Si terrà venerdì 11 ottobre 2024, con inizio alle ore 17.30, presso la Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, la presentazione del volume di Giordano Dalmonte, Campagne elettorali e votazioni nella Bassa Romagna 1946-2023. Il libro, frutto di anni di minuziosa ricerca, riscostruisce in modo dettagliato la storia di tutte le competizioni elettorali, politiche, amministrative, referendarie, nei nove Comuni della Bassa Romagna (Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno), partendo dalle prime consultazioni dopo la Liberazione per giungere ai giorni nostri. Una ricostruzione a 360 gradi sulle campagne elettorali, analizzate dentro il loro contesto politico e sociale, a livello locale e nazionale, sulle percentuali di voto e sugli esiti delle elezioni, che offre uno sguardo critico sul passato e aiuta a decifrare il presente.
Dalmonte, cotignolese, autore di numerose ricerche storiche sul territorio, ne discuterà con il direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini.
Informazioni: 0544 214767, informazioni@bibliotecaoriani.it
Si conclude alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”. Il nuovo ciclo, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna nella prospettiva delle prossime elezioni per il Parlamento europeo, ha come tema conduttore l’Europa, la sua storia, le sue sfide nel presente e le sue prospettive future. Venerdì 24 maggio 2024, ore 17.30, si tiene la presentazione del volume di Alessandra Bitumi, La Comunità atlantica. Europa e Stati Uniti in età contemporanea (Carocci 2023). Il libro riscostruisce la storia dei rapporti transatlantici lungo tutto il corso del Novecento, sviluppando soprattutto due temi principali. Il primo concerne la genesi e lo sviluppo della Comunità atlantica a partire dall’immediato secondo dopoguerra, e sollecita interrogativi sulla natura e sulle manifestazioni della potenza statunitense in Europa occidentale. Il secondo riguarda la dialettica fra relazioni transatlantiche e cooperazione intereuropea. Nell’indagare la tensione fra atlantismo ed europeismo, l’autrice illustra quanto questi due disegni siano stati di volta in volta indipendenti, convergenti e conflittuali. Infine, il volume apre una finestra sul nostro presente, sulle contraddizioni del cosiddetto ordine “neoliberale” e sulla messa in discussione dei suoi tre pilastri fondamentali: democrazia, capitalismo deregolamentato e internazionalismo cosmopolita.
L’autrice, docente di Storia internazionale all’Università degli studi di Teramo, ne discuterà con Michele Marchi (Dipartimento di Beni Culturali) e Roberto Ventresca (Università di Bologna).
Prosegue alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”. Il nuovo ciclo, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna nella prospettiva delle prossime elezioni per il Parlamento europeo, ha come tema conduttore l’Europa, la sua storia, le sue sfide nel presente e le sue prospettive future. Venerdì 17 maggio 2024, ore 17.30, si tiene la presentazione del volume di Virginia Minnucci, Accogliere, integrare, respingere. Italia e Unione europea di fronte al fenomeno migratorio (Le Monnier 2023). Il libro affronta sul piano storico il tema delle migrazioni, fenomeno che da sempre caratterizza la storia dell’umanità e uno dei temi più vivacemente dibattuti del tempo presente. In un contesto sociale sempre più plurale come quello odierno, conoscere a fondo la questione migratoria nei suoi molteplici aspetti è quanto mai importante, dal momento che le migrazioni, che appaiono difficili da gestire e quasi impossibili da controllare, hanno importanti ricadute sul piano politico, economico, sociale e umanitario. Ricostruire, come fa il volume, la storia dei movimenti migratori che hanno interessato l’Europa e soprattutto l’Italia a partire dalla fine del Secondo conflitto mondiale aiuta quindi a comprendere la realtà del quotidiano e può favorire il dialogo e l’integrazione con le diverse comunità immigrate nel nostro Paese.
L’autrice, ricercatrice di Storia contemporanea presso l’Università per stranieri di Siena, ne discuterà con Simone Paoli (Università di Pisa) e Daniele Pasquinucci (Università di Siena).
Si conclude alla Biblioteca Oriani il nuovo ciclo di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna. Venerdì 19 aprile 2024, ore 17.00, è la volta del volume di Paolo Carusi, Mario Segni e la crisi della cultura politica democristiana 1976-1993 (Viella 2023). Il libro racconta la singolare vicenda politica di Mario (al secolo Mariotto) Segni, figlio del Presidente della Repubblica Antonio Segni, dalla sua prima elezione alla Camera, nelle file della Democrazia Cristiana, nel 1976, fino alla dirompente stagione referendaria del 1991-1993, di cui fu indiscusso protagonista. Oppositore di Aldo Moro e della strategia del compromesso storico, convinto sostenitore della necessità di una profonda razionalizzazione del sistema politico repubblicano, sul finire del 1978 il giovane Segni, allora non ancora trentenne, promuoveva la nascita di una piccola ma combattiva corrente DC, “Proposta”, che si sarebbe rivelata un autentico laboratorio liberal per il decennio a venire. Esauritasi quell’esperienza, scettico sulla capacità del sistema di autoriformarsi, Segni avviò il movimento per la riforma elettorale maggioritaria, che, affermatosi per via referendaria, avrebbe segnato la fine della Prima Repubblica.
L’autore, docente di Storia dei movimenti e dei partiti politici presso l’Università degli Studi Roma Tre, ne discuterà con Valentina Casini (Università di Bologna, Campus di Ravenna) e Sandro Rogari (presidente Fondazione Casa di Oriani).
Si terrà giovedì 4 aprile 2024, con inizio alle ore 10.00, presso la Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, il secondo e ultimo dei due incontri della rassegna “Saper leggere la storia”, organizzata in collaborazione con ITIS Nullo Baldini, rivolta principalmente agli studenti delle scuole superiori ma aperta alla intera cittadinanza.
Il Direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini dialogherà con il Prof. Igor Giussani, coautore con Jacopo Simonetta del volume La caduta del Leviatano. Collasso del capitalismo e destino dell’umanità (Albatros 2023). Il libro, un racconto interdisciplinare tra filosofia, storia ed economia, indaga con linguaggio divulgativo e accessibile a tutti la genesi, la crescita, la crisi (e la possibile caduta) del “Leviatano”, metafora, a partire dalla celebre teorizzazione del filosofo inglese Thomas Hobbes, di un grande potere globale, strettamente intrecciatosi al sistema capitalistico. Un sistema arrivato al massimo della sua espansione mondiale e oggi alle prese con una crisi che pare senza sbocco, segnata da emergenze drammatiche, dal tracollo ecologico e climatico, alla minaccia pandemica, fino al dilagare della guerra.
Si terrà martedì 26 marzo 2024, con inizio alle ore 10.00, presso la Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, il primo di due incontri della rassegna “Saper leggere la storia”, organizzata in collaborazione con ITIS Nullo Baldini, rivolta principalmente agli studenti delle scuole superiori ma aperta alla intera cittadinanza. Il Direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini dialogherà con il Prof. Fabrizio Foschi, autore del volume Una storia dell’epoca moderna. Spazi, trame, personaggi alle radici del nostro presente (Rubbettino 2023).
Il libro, pensato come strumento didattico per le scuole superiori, è incentrato sul lungo arco di tempo tra i secoli XIII e XIX, contrassegnato dall’intreccio fra economia, politica e religione. Un periodo in cui gradualmente, tra guerre, pestilenze, scoperte geografiche e scientifiche, rivoluzioni, la superiorità del fattore religioso nell’esistenza degli uomini fu sostituita dal successo individuale nei vari campi dell’agire umano: scambio di beni e servizi, costruzione di ambienti sociali, elaborazione delle norme giuridiche e statuali. È il tempo passato in cui ritrovare le radici del nostro presente e provare a immaginare il futuro.
Prosegue alla Biblioteca Oriani, in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, il ciclo di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia sui fa in biblioteca”. Venerdì 22 marzo 2024, ore 17.30, è la volta del volume di Gianluca Scroccu, Anna Tonelli, La sinistra nell’Italia repubblicana. Dalla Resistenza al campo largo (Carocci 2023). Il libro racconta quasi ottant’anni di vita della sinistra italiana, illustrando le radici politico-ideologiche e i complessi sviluppi dei movimenti e dei partiti che, nel corso della storia repubblicana, si sono variamente ispirati agli ideali di democrazia, uguaglianza, solidarietà e giustizia sociale. Dalle forze maggiori a quelle più piccole e minoritarie, il libro ripercorre i passaggi cruciali di una vicenda che si snoda fra entusiasmi e delusioni, vittorie e sconfitte, accesi conflitti interni, rotture ed alleanze, e che è passata dall’epopea della partecipazione di massa al progressivo esaurirsi dell’impegno attivo dei militanti. Ad accompagnare il lettore, in ogni capitolo, una selezione di testi, film e canzoni che evocano personaggi, atmosfere e umori di stagioni politiche diverse. Perché la sinistra italiana è stata anche in grado di suscitare emozioni e passioni che hanno coinvolto intere generazioni e influito sull’immaginario collettivo.
Gli autori Gianluca Scroccu, professore associato di Storia contemporanea all’Università di Cagliari, e Anna Tonelli, professoressa ordinaria di Storia contemporanea all’Università di Urbino “Carlo BO”, ne discuteranno con Fulvio Cammarano (Università di Bologna) e Patrizia Gabrielli (Università di Siena).
Si terrà sabato 16 marzo 2024, con inizio alle ore 10.00, presso la sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, la presentazione del volume di Eugenio Mangione, Sub lege libertas. Eugenio De Carlo Prefetto del Regno fra Grande Guerra e Fascismo (Maffei Editore 2016).
Il libro traccia con ricchezza di documentazione la vita del Prefetto Eugenio De Carlo (Vernole 1868 - 1944), dedicando ampio spazio alla sua permanenza a Ravenna tra l’aprile 1925 e il luglio 1929. Gli anni di costruzione e consolidamento della dittatura fascista, dopo “il giro di vite” delle leggi “fascistissime” seguito al rapimento e all’assassinio di Giacomo Matteotti fino al “plebiscito” del marzo 1929. Uomo di regime, fedelissimo al duce, De Carlo operò secondo le direttive del Governo per eliminare ogni residua opposizione antifascista in provincia, agendo in stretta sinergia con i maggiori esponenti del fascismo locale. Al tempo stesso, in qualità di rappresentante dello Stato centrale, partecipò attivamente della vita economica e sociale del territorio, cui sarebbe rimasto legatissimo, contrassegnata in questo periodo da una forte spinta alla modernizzazione (porto, sistema fognario, acquedotto, edilizia scolastica ecc.). La biografia di un uomo delle istituzioni del “suo tempo”, da leggersi dentro quel particolare contesto storico, che molto racconta di Ravenna e dell’Italia in epoca fascista.
L’autore ne discuterà il direttore della Fondazione Casa di Oriani Alessandro Luparini. L’incontro sarà introdotto da un saluto istituzionale del Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa.
Si terrà sabato 17 febbraio 2024, ore 17.30, presso la Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, la presentazione del volume di Gabriele Mastrolillo, La dissidenza comunista italiana, Trockij e le origini della Quarta Internazionale 1928-1938 (Carocci 2022). Il libro racconta il contributo offerto dalla dissidenza comunista italiana, nel difficile decennio 1928-1938, dapprima alla costruzione di un’opposizione di sinistra antistalinista alla linea ufficiale del PCI di Palmiro Togliatti, poi alla nascita della cosiddetta Quarta Internazionale, l’organizzazione indipendente d’ispirazione trotzkista in aperta alternativa al Komintern sovietico. Una vicenda ancora oggi largamente ignorata, che l’autore ricostruisce sulla base di fonti in gran parte inedite.
Gabriele Mastrolillo è assegnista di ricerca presso l’Università di Trieste nonché ricercatore e membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea nel Friuli Venezia Giulia. Fa parte dei comitati di redazione delle riviste «Qualestoria» e «Risorgimento e Mezzogiorno» e della redazione romana della rivista di storia critica «Historia Magistra». L’autore sarà affiancato nella discussione dallo storico Mirco Carrattieri.
Si terrà mercoledì 20 dicembre 2023, ore 17.00, presso la Sala “Spadolini” della Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani”, promossa dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, la presentazione dei volumi di Francesco Di Donato, 9871 Statualità Civiltà Libertà. Scritti di storia costituzionale (Editoriale Scientifica 2021) e Paolo Gerbaudo, Controllare e proteggere. Il ritorno dello Stato (Nottetempo 2022).
Il ruolo, la legittimità e le sorti dello Stato sono da tempo al centro di un acceso dibattito critico che trova spazio tanto nei consessi pubblici e sui mezzi di informazione, quanto in ambito accademico, soprattutto in Italia ma non solo. Unanimemente ritenuto inefficiente, elefantiaco e vessatorio, l’apparato statale è inoltre esposto, ormai da molti decenni, a un processo di riconfigurazione e limitazione a causa delle complesse dinamiche economiche, socio-politiche e demografiche prodotte e alimentate dai processi di globalizzazione. In un orizzonte caratterizzato dalle note, varie e ormai consolidate diagnosi di crisi, trasfigurazione e fallimento dello Stato, i due volumi consentono di arricchire e approfondire l’analisi di tali questioni. Se, da un lato, il volume di Di Donato rintraccia le lontane origini delle tormentate vicende dello Stato italiano nel fatto che esso si è storicamente affermato come “Stato senza statualità”, ovvero senza un diffuso e condiviso “senso dello Stato”, dall’altro il volume di Gerbaudo mostra, attraverso la disamina della comunicazione e della pratica politica europea degli ultimi dieci anni, come il fallimento del progetto neoliberista abbia prodotto il ritorno dello Stato, ovvero il ritorno di un’agenda politica, in parte inedita, che torna a chiedere un maggiore intervento da parte dello Stato nel nome degli imperativi del controllo e della protezione. Lungi dall’essere chiusa e dall’appartenere a un passato ormai chiuso, la “questione Stato” rimane quindi quanto mai aperta e continua con insistenza a guardare al futuro.
A discuterne con gli Autori saranno Luigi Canetti e Michele Marchi del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e Sonia Scognamiglio dell’Università di Napoli Parthenope. La discussione sarà coordinata da Annalisa Furia del Dipartimento di Beni Culturali.