Si conclude alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna. Martedì 3 giugno, ore 17.30, si terrà la presentazione del volume di Anna Tonelli, Presidentesse. Le donne del Quirinale nell’Italia repubblicana (le Monnier 2025). Il libro passa in rassegna le figure femminili, mogli o (in caso di vedovanza) figlie, che hanno accompagnato i Presidenti della Repubblica italiana nella loro esperienza al Quirinale. Lontane dagli stereotipi di donne “ancillari” e di pura facciata, le undici “presidentesse” hanno invece lasciato un segno nella definizione dell’immagine dell’Italia repubblicana. Seguendo il percorso che porta da Ida Pellegrini Einaudi a Laura Mattarella, si coglie la specificità di ognuna di loro e la capacità di interpretare il proprio tempo, influenzando lo stile presidenziale. Emergono così i ritratti e le biografie di donne altrimenti poco conosciute, ma che diventano personaggi pubblici nei viaggi di Stato, nei cerimoniali istituzionali, nelle ricorrenze del calendario civile, come nella vicinanza ai cittadini durante gli avvenimenti luttuosi che hanno funestato il Paese.
L’autrice, docente presso l’Università di Urbino “Carlo Bo”, ne discuterà con la Prof.ssa Giulia Guazzaloca (Università di Bologna), il Prof. Michele Marchi (Dipartimento di Beni Culturali) e la Deputata Ouidad Bakkali.
Prosegue alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna. Giovedì 29 maggio, ore 17.30, si terrà la presentazione del volume di Simon Martin, Il martire. Storia di Giovanni Berta (Laterza 2024).
Il volume racconta, per la prima volta in modo esaustivo, la storia e il mito di Giovanni Berta, il giovane ucciso a Firenze nel febbraio del 1921 durante i violenti scontri che opposero fascisti e antifascisti per il controllo della città. Figlio di un industriale fiancheggiatore dello squadrismo, verosimilmente simpatizzante lui stesso del fascismo, non c’è però alcuna evidenza storica che il ventiseienne fiorentino fosse uno squadrista. Nonostante ciò il fascismo, subito dopo la sua morte, ne fece un mito polivalente (peraltro ancora oggi vivissimo negli ambienti neofascisti), con libri, poesie, canzoni, opere d’arte a lui dedicate, numerose intitolazioni odonomastiche, fra cui quella del nuovo stadio di Firenze. Mito che assunse i tratti di un autentico culto religioso culminato con l’inumazione delle spoglie di Berta in una cripta intitolata ai caduti della rivoluzione fascista nella basilica di Santa Croce, il “Tempio delle itale glorie” cantato da Ugo Foscolo nei Sepolcri. Un libro affascinante, su una delle vicende più emblematiche della storia del fascismo e della sua memoria.
L’autore, Academic Director presso il Trinity College Rome Campus e già docente presso l’University College di Londra e l’Università Roma Tre, ne discuterà con la prof.ssa Paola S. Salvatori (Scuola Normale Superiore, Pisa) e il direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini.
Riprende alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”. Il nuovo ciclo, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna si apre martedì 6 maggio, ore 17.30, con la presentazione del volume collettaneo, a cura di Sandro Rogari, Enrico Mattei un protagonista del miracolo economico (il Mulino 2024). Il libro, che raccoglie gli atti di un convegno nazionale di studi tenutosi a Ravenna nell’ottobre 2023, racconta in una serie di saggi la vicenda di Enrico Mattei, dalla partecipazione alla Resistenza nelle file del movimento partigiano cattolico sino alla tragica fine, ancora oggi avvolta nel mistero, con, fra gli altri, un capitolo dedicato al ruolo decisivo avuto dal presidente dell’ENI nello sviluppo industriale del territorio ravennate.
Il curatore del volume, prof. Sandro Rogari, presidente della Fondazione Casa di Oriani, ne discuterà con i docenti dell’Università di Bologna Valentina Casini, Michele Marchi e Alberto Pagani e con l’ex ministro Marco Minniti.
Nell’ambito delle iniziative per l’80° anniversario della Liberazione della provincia di Ravenna (1945-2025) si terrà sabato 5 aprile, ore 17.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani” la presentazione del volume di Mario Avagliano, L’uomo che arrestò Mussolini. Storia dell’ufficiale dell’Arma Giovanni Frignani dalla Grande Guerra alle Fosse Ardeatine (Marlin Editore 2025).
Il volume, appena uscito è già alla prima ristampa, racconta in modo esaustivo, sulla base di un ricco apparato documentario, la vita e la drammatica vicenda del ravennate Giovanni Frignani, Medaglia d’Oro al valor Militare, il tenente colonnello dei carabinieri che ebbe l’incarico di arrestare Mussolini il 25 luglio 1943 e che divenne in seguito uno degli animatori della rete clandestina di Resistenza dell’Arma. Arrestato dalla Gestapo, richiuso nell’infame carcere di via Tasso e sottoposto a orribile torture, fu assassinato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.
Con l’autore, giornalista e storico, uno dei massimi studiosi della Resistenza militare italiana, interverranno il Colonello Andrea Lachi, comandante provinciale dei carabinieri di Ravenna, il direttore dell’Istituto Storico della Resistenza Giuseppe Masetti e il Direttore della Fondazione Casa Oriani Alessandro Luparini. Sarà inoltre presente il nipote di Giovanni Frignani.
Si conclude alla Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” la rassegna storie nella Storia, quattro incontri tra memorie, letteratura e teatro per raccontare vicende e snodi della storia d’Italia da angolazioni diverse. Lunedì 31 marzo 2025, ore 17.30, è la volta di Sauro Mattarelli con il suo ultimo volume I lumini del 9 febbraio (Il Ponte Vecchio 2024). Il libro, che sta incontrando un notevole successo editoriale, di pubblico e di critica, trae spunto dalla tradizione romagnola dei lumini accesi il 9 febbraio per commemorare la Repubblica Romana del 1849 per svilupparsi in una narrazione sospesa tra memoir autobiografico e saggio storico.
L’autore, storico e saggista, legatissimo alla Fondazione Casa di Oriani di cui è stato a lungo Presidente, ne discuterà con il prof. Massimo Baioni dell’Università di Milano.
Prosegue alla Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” la rassegna storie nella Storia, quattro incontri tra memorie, letteratura e teatro per raccontare vicende e snodi della storia d’Italia da angolazioni diverse. Sabato 29 marzo 2025, ore 17.30, è la volta del drammaturgo ravennate Eugenio Sideri con il volume Kraugè. Tre tragedie moderne (Pendragon 2025).
Il libro raccoglie tre testi teatrali, ispirati a vicende drammatiche della nostra contemporaneità. In Tantum ergo tre personaggi, due vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e un narratore, si ritrovano a confrontarsi in una perpetua sala d’aspetto interrogando lo spettatore e mettendo alla prova le sue convinzioni. Troviamo poi in Lo squalo un uomo solo, Arturo, che nel suo monologo ci conduce nell’inferno della tragedia del cantiere Mecnavi del porto di Ravenna, dove il 13 marzo 1987 persero la vita 13 lavoratori reclutati tramite la pratica del caporalato. A concludere il trittico è la vicenda di Quasi una farsa (italiana) nella quale il protagonista, Ernesto, perde il lavoro e, non riuscendo a trovare soluzioni per mantenere la famiglia, decide di togliersi la vita, così da far avere alla moglie la pensione di reversibilità.
L’autore ne discuterà con il critico teatrale Lorenzo Donati (Università di Bologna) e lo storico contemporaneista Andrea Baravelli (Università di Ferrara), che hanno firmato, rispettivamente, prefazione se postfazione del volume.
Prosegue alla Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” la rassegna storie nella Storia, quattro incontri tra memorie, letteratura e teatro per raccontare vicende e snodi della storia d’Italia da angolazioni diverse. Venerdì 21 marzo 2025, ore 17.30, è la volta di Brunella Servidei con il romanzo storico, ambientato nella Bassa Romagna, Sette maiali grassi (Il Ponte Vecchio 2023). Nel libro di Servidei le vicende della vita di tutti i giorni della Romagna rurale, spesso tragicomiche e contrassegnate dall’uso del dialetto, s’intrecciano strettamente con gli eventi della “grande Storia”, dall’inizio del Novecento alla fine del Secondo conflitto mondiale, con focus sugli anni della lotta di Liberazione, a cui la popolazione contadina, donne in testa, dette un apporto fondamentale.
L’autrice, insegnante e traduttrice, qui alla sua prima prova letteraria, ne discuterà con il direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini e la scrittrice, editor e consulente letteraria Rosarita Berardi.
Prende il via alla Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” la rassegna storie nella Storia, quattro incontri tra memorie, letteratura e teatro per raccontare vicende e snodi della storia d’Italia da angolazioni diverse.
Si comincia venerdì 28 febbraio 2025, ore 17.30, con la presentazione dell’ultimo romanzo di Nicola Mariuccini, Io ti porterei (Castelvecchi 2024). Il libro narra la storia di una donna, Liboria, da tutti chiamata Nilde, che nell’Italia degli anni Quaranta del Novecento vuole divorziare ad ogni costo. Non saranno i figli né la morale e le leggi dell’epoca a decidere per lei, a tenerla legata a un luogo, perché a muoverla è la ricerca dell’indipendenza. Un romanzo che ripercorre la storia del nostro Paese, tra il fascismo e la Liberazione, mentre ricostruisce una toccante vicenda familiare.
L’autore, romanziere e drammaturgo, ne discuterà con il direttore della biblioteca Alessandro Luparini
Si terrà sabato 1° febbraio 2025, ore 17.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, la presentazione del volume di Alessio Soma, Il fascismo e la Libia. Storia di un conflitto per la riconquista (Aracne 2022).
Il volume analizza i caratteri della dominazione fascista in Libia negli anni 1922-1931, un arco di tempo in cui Mussolini attuò una feroce politica di conquista militare, che non trascurò alcun mezzo per stroncare ogni sacca di resistenza (celebre quella guidata da Omar al-Muktar, il “Leone del deserto”) e assoggettare definitivamente i territori libici rimasti fuori dal controllo dell’Italia liberale. Violenza, repressione, campi di concentramento, ma anche mobilitazione e propaganda rivivono nel testo di Soma, per ricostruire compiutamente una pagina ingloriosa della nostra storia nazionale.
L’Autore ne discuterà con il direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini e Pietro Marchio, curatore del sito Antropos.it.
Si terrà mercoledì 22 gennaio, ore 17.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, promossa dall’Associazione Culturale Mirada, la presentazione del volume del prof. Pier Giorgio Ardeni, Le classi sociali in Italia Oggi (Laterza 2024).
Il volume s’interroga sulla struttura sociale italiana, riprendendo e attualizzando gli studi classici di Paolo Sylos Labini. Contro l’assunto che vorrebbe non più esistente la suddivisione in classi, Ardeni, pur riconoscendo che le classi non sono più quelle di un tempo, essendo mutate le professioni e gli stili di vita, dimostra come l’Italia sia ancora oggi attraversata da profonde sperequazioni, che limitano la mobilità sociale, l’accesso all’istruzione, più in generale le opportunità.
L’Autore, docente di Economia politica e dello sviluppo presso l’Università di Bologna, volto noto del dibattito pubblico italiano, ne discuterà con Electra Stamboulis (dirigente scolastica), Massimo D’Angelillo (economista), Vincenzo Costa (filosofo)