Si conclude alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna. Martedì 3 giugno, ore 17.30, si terrà la presentazione del volume di Anna Tonelli, Presidentesse. Le donne del Quirinale nell’Italia repubblicana (le Monnier 2025). Il libro passa in rassegna le figure femminili, mogli o (in caso di vedovanza) figlie, che hanno accompagnato i Presidenti della Repubblica italiana nella loro esperienza al Quirinale. Lontane dagli stereotipi di donne “ancillari” e di pura facciata, le undici “presidentesse” hanno invece lasciato un segno nella definizione dell’immagine dell’Italia repubblicana. Seguendo il percorso che porta da Ida Pellegrini Einaudi a Laura Mattarella, si coglie la specificità di ognuna di loro e la capacità di interpretare il proprio tempo, influenzando lo stile presidenziale. Emergono così i ritratti e le biografie di donne altrimenti poco conosciute, ma che diventano personaggi pubblici nei viaggi di Stato, nei cerimoniali istituzionali, nelle ricorrenze del calendario civile, come nella vicinanza ai cittadini durante gli avvenimenti luttuosi che hanno funestato il Paese.
L’autrice, docente presso l’Università di Urbino “Carlo Bo”, ne discuterà con la Prof.ssa Giulia Guazzaloca (Università di Bologna), il Prof. Michele Marchi (Dipartimento di Beni Culturali) e la Deputata Ouidad Bakkali.
È convocata per SABATO 31 MAGGIO ORE 11.30, presso la SALA SPADOLINI della BIBLIOTECA ORIANI (Via Corrado Ricci 26, Ravenna), una CONFERENZA STAMPA di presentazione della donazione dell’Archivio FERRUZZI-SAMA alla Fondazione Casa di Oriani-Biblioteca di Storia Contemporanea.
Modalità della donazione e contenuti dell’archivio saranno illustrati nel corso della conferenza.
Saranno presenti, oltre al Dott. CARLO SAMA:
Dott. ALESSANDRO LUPARINI, Direttore Fondazione Casa di Oriani
Prof. LORENZO PEZZICA, Storico e archivista (Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali), riordinatore dell’archivio
Prof. LUCIANO SEGRETO, ordinario di Storia economica presso l’Università di Firenze, autore del volume di prossima pubblicazione per Feltrinelli Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini e la fine di un grande gruppo industriale
Dott.ssa SILVIA DESSÌ, coordinatrice responsabile Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino
Prosegue alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna. Giovedì 29 maggio, ore 17.30, si terrà la presentazione del volume di Simon Martin, Il martire. Storia di Giovanni Berta (Laterza 2024).
Il volume racconta, per la prima volta in modo esaustivo, la storia e il mito di Giovanni Berta, il giovane ucciso a Firenze nel febbraio del 1921 durante i violenti scontri che opposero fascisti e antifascisti per il controllo della città. Figlio di un industriale fiancheggiatore dello squadrismo, verosimilmente simpatizzante lui stesso del fascismo, non c’è però alcuna evidenza storica che il ventiseienne fiorentino fosse uno squadrista. Nonostante ciò il fascismo, subito dopo la sua morte, ne fece un mito polivalente (peraltro ancora oggi vivissimo negli ambienti neofascisti), con libri, poesie, canzoni, opere d’arte a lui dedicate, numerose intitolazioni odonomastiche, fra cui quella del nuovo stadio di Firenze. Mito che assunse i tratti di un autentico culto religioso culminato con l’inumazione delle spoglie di Berta in una cripta intitolata ai caduti della rivoluzione fascista nella basilica di Santa Croce, il “Tempio delle itale glorie” cantato da Ugo Foscolo nei Sepolcri. Un libro affascinante, su una delle vicende più emblematiche della storia del fascismo e della sua memoria.
L’autore, Academic Director presso il Trinity College Rome Campus e già docente presso l’University College di Londra e l’Università Roma Tre, ne discuterà con la prof.ssa Paola S. Salvatori (Scuola Normale Superiore, Pisa) e il direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini.
Prosegue alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna. Giovedì 15 maggio, ore 17.30, si terrà la presentazione del volume di Fulvio Cammarano, L’inquietudine costituente. Saggi di storia politica (Pacini 2024). Il volume raccoglie una serie di saggi, scritti fra il 1993 e il 2020, che spaziano dall’Unità d’Italia alla ricorrente paura di un ritorno del fascismo, offrendo un quadro articolato e problematico della storia politica e costituzionale del nostro Paese tra Otto e Novecento.
L’autore, docente di storia contemporanea all’Università di Bologna, ne discuterà con Cristina Cassina (Università di Pisa) e Michele Marchi (Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali).
Il Comitato promotore formato da Comune di Ravenna, Famiglia D’Attorre, Istituzione Biblioteca Classense, Fondazione Casa di Oriani, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Università di Bologna, ha istituito un Premio di studio biennale per tesi di dottorato intitolato alla memoria di Pier Paolo D’Attorre (1951-1997), docente in Storia contemporanea all’Università di Bologna e Sindaco della città di Ravenna negli anni 1993-1997.
Il Premio, mantenendo viva la memoria della figura e dell’opera di Pier Paolo D’Attorre, intende valorizzare i giovani studiosi e dare risalto a studi e ricerche che, per le problematiche trattate, contribuiscano ad arricchire ambiti di ricerca che furono propri del lavoro di Pier Paolo D’Attorre.
Possono concorrere al bando coloro che non abbiano già conseguito riconoscimenti economici in premi di studio per la medesima tesi e abbiano discusso in Italia o all’estero una tesi di dottorato sui seguenti temi:
La tesi di dottorato di ricerca, redatta in italiano, in inglese o in francese, dovrà essere stata discussa fra il 1 gennaio 2023 e il 31 dicembre del 2024.
Il Premio, dell’importo di euro 4.000,00 (quattromila), sarà assegnato a insindacabile giudizio di una Commissione scientifica composta da studiosi degli ambiti disciplinari sopra indicati.
Le tesi di dottorato non saranno restituite, ma saranno conservate in fondi specifici della Biblioteca di storia contemporanea Alfredo Oriani di Ravenna e della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, dove potranno essere consultate da parte degli utenti delle biblioteche nel rispetto delle norme di tutela dei diritti d’autore e del regolamento delle biblioteche stesse. La semplice partecipazione al concorso assicura l’accettazione di
tale clausola da parte dell’aspirante senza ulteriori atti formali.
L’esito della procedura di selezione sarà reso pubblico entro 15 ottobre 2025 sul sito dell’Istituzione Biblioteca Classense e della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.
Il Premio sarà consegnato durante una cerimonia pubblica che si terrà a Ravenna entro il 2025.
Domanda
Modalità di presentazione
La domanda di partecipazione da redigere in carta libera dovrà essere compilata e inviata attraverso posta elettronica (premiodattorre@comune.ra.it) entro il 23 giugno 2025.
Non saranno presi in considerazione documenti inviati dopo il termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione del concorso. La documentazione presentata non sarà restituita.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso. L’esclusione per mancato rispetto anche parziale delle condizioni previste dal bando è disposta dalla Commissione.
La domanda dovrà contenere:
– dati anagrafici con dati aggiornati e recapito e-mail, telefonico e postale al quale ricevere eventuali comunicazioni;
– curriculum vitae in forma sintetica;
– titolo della dissertazione dottorale, docente-tutor, ateneo, componenti della Commissione esaminatrice in sede di discussione accademica;
– certificatoattestato del conseguimento del titolo di dottorato di ricerca, con indicazione della data della discussione della tesi di dottorato;
– abstract della dissertazione dottorale presentata in non più di duemila parole;
– due copie su supporto cartaceo (da inviare a Istituzione Biblioteca Classense – via A. Baccarini, 3 – 48121 Ravenna) ed una in formato elettronico (formato pdf) da inviare all’indirizzo premiodattorre@comune.ra.it della propria dissertazione dottorale munita di autocertificazione ai sensi del D.P.R n. 445/2000;
– il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del D. lgs. n. 196/2003.
Per informazioni e chiarimenti rivolgersi alla segreteria del Premio D’Attorre del Comune di Ravenna tel. 0544.482145; mail premiodattorre@comune.ra.it
Il Comitato Promotore
Riprende alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”. Il nuovo ciclo, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna si apre martedì 6 maggio, ore 17.30, con la presentazione del volume collettaneo, a cura di Sandro Rogari, Enrico Mattei un protagonista del miracolo economico (il Mulino 2024). Il libro, che raccoglie gli atti di un convegno nazionale di studi tenutosi a Ravenna nell’ottobre 2023, racconta in una serie di saggi la vicenda di Enrico Mattei, dalla partecipazione alla Resistenza nelle file del movimento partigiano cattolico sino alla tragica fine, ancora oggi avvolta nel mistero, con, fra gli altri, un capitolo dedicato al ruolo decisivo avuto dal presidente dell’ENI nello sviluppo industriale del territorio ravennate.
Il curatore del volume, prof. Sandro Rogari, presidente della Fondazione Casa di Oriani, ne discuterà con i docenti dell’Università di Bologna Valentina Casini, Michele Marchi e Alberto Pagani e con l’ex ministro Marco Minniti.
Si terrà sabato 12 aprile, ore 10.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, una conferenza dello storico faentino Matteo Banzola dal titolo “J arèb da mandêt a Ìmula!”. Storia del manicomio di Imola nella Romagna dell’Ottocento. Banzola, autore nel 2015 di un’importante monografia sull’argomento, ripercorrerà le origini e gli sviluppi dei due manicomi imolesi nel corso del XIX secolo, offrendo un interessante spaccato di storia sociale e culturale del territorio e cercando di rispondere ad alcune domande: come accadde che una piccola cittadina di provincia quale Imola divenne la “Mecca di tutti gli alienisti” (così ebbe a definirla un medico del tempo) e i suoi manicomi furono visitati, ammirati e copiati in Italia e all’estero? E che ruolo ha avuto la Romagna in tutta questa vicenda?
La conferenza sarà arricchita dalla proiezione di fotografie dell’epoca.
Graduatoria provvisoria del progetto SCU 2024-2025 "La cultura ti fa bene" per la sede 214372 - Fondazione Casa di Oriani, Via Corrado Ricci 26, Ravenna, nell'ambito del co-programma "Territori comuni 2.0"
a seguito della pubblicazione dell'Avviso pubblico “Bando per la selezione di 62.549 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale”, fatte salve le verifiche a cura del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
Nell’ambito delle iniziative per l’80° anniversario della Liberazione della provincia di Ravenna (1945-2025) si terrà sabato 5 aprile, ore 17.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani” la presentazione del volume di Mario Avagliano, L’uomo che arrestò Mussolini. Storia dell’ufficiale dell’Arma Giovanni Frignani dalla Grande Guerra alle Fosse Ardeatine (Marlin Editore 2025).
Il volume, appena uscito è già alla prima ristampa, racconta in modo esaustivo, sulla base di un ricco apparato documentario, la vita e la drammatica vicenda del ravennate Giovanni Frignani, Medaglia d’Oro al valor Militare, il tenente colonnello dei carabinieri che ebbe l’incarico di arrestare Mussolini il 25 luglio 1943 e che divenne in seguito uno degli animatori della rete clandestina di Resistenza dell’Arma. Arrestato dalla Gestapo, richiuso nell’infame carcere di via Tasso e sottoposto a orribile torture, fu assassinato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.
Con l’autore, giornalista e storico, uno dei massimi studiosi della Resistenza militare italiana, interverranno il Colonello Andrea Lachi, comandante provinciale dei carabinieri di Ravenna, il direttore dell’Istituto Storico della Resistenza Giuseppe Masetti e il Direttore della Fondazione Casa Oriani Alessandro Luparini. Sarà inoltre presente il nipote di Giovanni Frignani.