Si terrà venerdì 29 settembre, con inizio alle ore 17.00, presso la Sala “Spadolini” della Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” il seminario I volti delle città. Odonomastica e paesaggi urbani nella Romagna del secondo dopoguerra. L’iniziativa, in collaborazione con la prestigiosa rivista di studi «Romagna arte e storia», intende riflettere su un tema di grandissimo rilievo, non solo per gli storici ma per tutti i cittadini interessati a conoscere e approfondire le proprie radici.
L’odonomastica permette infatti di penetrare dentro le identità cittadine, ricostruendo la cultura, le tradizioni e le memorie civiche locali, con i loro conflitti e le loro contraddizioni, ma anche di sottolineare i “passaggi” cruciali della storia nazionale. Fin dagli anni post-unitari e in ognuno degli snodi principali della storia d’Italia (secondo Ottocento crispino, primo e secondo dopoguerra, anni Settanta del Novecento), lo spazio urbano nelle sue diverse espressioni (epigrafi e monumenti, vie e piazze, ma anche stazioni ferroviarie palazzi delle poste e delle finanze ecc.) ha costituito lo scenario in cui le classi dirigenti hanno messo in atto le rappresentazioni dei loro valori di riferimento.
Questo il programma del seminario, presieduto dal prof. Dino Mengozzi della Direzione di «Romagna arte e storia»:
Maurizio Ridolfi, La Deputazione di Storia delle Province di Romagna (Bologna, Ravenna, Forlì). Odonomastica e palcoscenici urbani (1944-1992)
Mario Proli, Lungo l’asse Forlì-Predappio. Sopravvivenze, demolizioni e innovazioni odonomastiche nel “lungo” Novecento
Alberto Gagliardo, Pantheon civico e odonomastica cesenate nella dialettica tra fascismo e antifascismo
Davide Gnola, Mappe odonomastiche. Guerre, tradizioni civiche e cultura del mare. Cesenatico e la riviera romagnola
Gianfranco Miro Gori, “I nòm dal strèdi”: poeti romagnoli contro l’odonomastica
Claudia Giuliani e Claudia Foschini, Donne rinomate. Una lettura di genere nell’odonomastica ravennate nel secondo dopoguerra
Domenico Guzzo, Le vittime. Terrorismo e mafia. L’odonomastica nella “nuova” memoria pubblica
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I fascicoli sono disponibili ad accesso libero, e scaricabili in pdf ricercabile, nel sito di «Fondazione Casa di Oriani» alla pagina:
https://www.fondazionecasadioriani.it/modules.php?name=MR&op=openaccess
Il Cardello, Casola Valsenio, 23 settembre 2023, ore 16,30
Si terrà sabato 23 settembre 2023, con inizio alle ore 16.30, presso la sala conferenze “Luisa Pifferi Oriani” al Cardello di Casola Valsenio il tradizionale incontro al Cardello promosso dalla Fondazione Casa di Oriani, giunto quest’anno alla trentacinquesima edizione. Sarà ospite il Prof. Gino Tellini, professore emerito di Letteratura italiana dell'Università di Firenze, con una conferenza dal titolo La vocazione alla dissidenza di Oriani romanziere.
La conferenza del prof. Tellini sarà preceduta da un’iniziativa pubblica in ricordo del trentennale (1993-2023) della consegna all’Ente Casa di Oriani di alcuni dei manoscritti autografi di Alfredo Oriani (tra i quali le prime stesure dei romanzi “Gelosia” e “La Disfatta”), scampati al “saccheggio” del Cardello della fine del 1944. A porre in salvo i manoscritti, dati da tutti per persi, era stato un cittadino casolano, che li custodì gelosamente per quarant’anni per consegnarli infine, il 24 dicembre 1992, al sindaco di Casola Franco Tronconi, il quale ne informò subito il direttore dell’Ente Casa di Oriani prof. Ennio Dirani. La cerimonia ufficiale di consegna coincise con la visita ufficiale al Cardello, il 2 gennaio 1993, del Presidente del Senato Giovanni Spadolini, cui nella circostanza fu conferita la cittadinanza onoraria di Casola Valsenio.
Nell’occasione, per volontà degli eredi, sarà rivelato il nome del benemerito casolano, che all’epoca chiese di mantenere l’incognito.
Al termine dell’incontro i presenti potranno fermarsi per un buffet offerto dalla Fondazione Casa di Oriani.
informazioni@bibliotecaoriani.it
La Fondazione Casa di Oriani-Biblioteca di Storia Contemporanea ha appreso con enorme piacere e vivo senso di gratitudine della disponibilità da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna a conferire in uso alla “Oriani” la casa di Benigno Zaccagnini. In un lettera indirizzata al Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Ing. Ernesto Giuseppe Alfieri, il Presidente della Fondazione Casa di Oriani Prof. Sandro Rogari esprime tutta propria soddisfazione. «Da tempo – scrive Rogari – la Fondazione Casa di Oriani soffre di spazi carenti, soprattutto per il deposito di libri e di materiali archivistici. L’inaspettata notizia di questa nuova e imprevista disponibilità di spazi mi tranquillizza in merito alle potenzialità di crescita e di consolidamento dell’“Oriani” nel panorama cittadino». Il Prof. Rogari si dice inoltre «confortato dalla sensibilità e attenzione» che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna riserva alla “Oriani”, «a conferma di un sostegno che non è mai venuto meno, anche in tempi difficili».
Una volta terminati i lavori di restauro e di adattamento, la Fondazione Casa di Oriani valuterà quali dei suoi importanti fondi bibliografici e archivistici allocare nei nuovi spazi. Senz’altro, l’utilizzo a fini culturali, legati allo studio della storia contemporanea, dell’abitazione di questa eminente personalità della politica ravennate e nazionale è il modo migliore per conservarne e tramandarne la memoria.
lunedì 8.30-13.30 / 14.30-18.30
martedì 8.30-13.30
mercoledì 8.30-13.30 / 14.30-18.30
giovedì 8.30-13.30 / 14.30-18.30
venerdì 8.30-13.30
Ricordiamo inoltre che la Biblioteca chiuderà dal 7 agosto al 18 agosto 2023
Riaprirà lunedì 21 agosto 2023 con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30; il lunedì, mercoledì e giovedì 14.30-18.30
Buone vacanze
Fondazione Casa di Oriani
Il Comitato promotore formato da Comune di Ravenna, Famiglia D’Attorre, Istituzione Biblioteca Classense, Fondazione Casa di Oriani, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Università di Bologna, ha istituito un Premio di studio biennale per tesi di dottorato intitolato alla memoria di Pier Paolo D’Attorre (1951-1997), docente in Storia contemporanea all’Università di Bologna e Sindaco della città di Ravenna negli anni 1993-1997.
Il Premio, mantenendo viva la memoria della figura e dell’opera di Pier Paolo D’Attorre, intende valorizzare i giovani studiosi e dare risalto a studi e ricerche che, per le problematiche trattate, contribuiscano ad arricchire ambiti di ricerca che furono propri del lavoro di Pier Paolo D’Attorre.
Possono concorrere al bando coloro che non abbiano già conseguito riconoscimenti economici in premi di studio per la medesima tesi e abbiano discusso in Italia o all’estero una tesi di dottorato sui seguenti temi:
La tesi di dottorato di ricerca, redatta in italiano o in inglese o in francese, dovrà essere stata discussa fra il luglio 2019 e il dicembre 2022
Il Premio, dell’importo di euro 4.000,00 (quattromila), sarà assegnato a insindacabile giudizio di una Commissione scientifica composta da studiosi degli ambiti disciplinari sopra indicati.
Le tesi di dottorato non saranno restituite, ma saranno conservate in fondi specifici della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e della Biblioteca di storia contemporanea Alfredo Oriani di Ravenna, dove potranno essere consultate da parte degli utenti delle biblioteche nel rispetto delle norme di tutela dei diritti d’autore e del regolamento delle biblioteche stesse. La semplice partecipazione al concorso assicura l’accettazione di tale clausola da parte dell’aspirante senza ulteriori atti formali.
L’esito della procedura di selezione sarà reso pubblico entro il 15 novembre 2023 sul sito della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.
Il Premio sarà consegnato durante una cerimonia pubblica che si terrà a Bologna entro la fine del 2023.
Domanda
Modalità di presentazione
La domanda di partecipazione da redigere in carta libera dovrà essere compilata e inviata attraverso posta elettronica premiodattorre@iger.org entro il 10 luglio 2023.
Non saranno presi in considerazione documenti inviati dopo il termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione del concorso. La documentazione presentata non sarà restituita.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso. L’esclusione per mancato rispetto anche parziale delle condizioni previste dal bando è disposta dalla Commissione.
La domanda dovrà contenere:
Per informazioni e chiarimenti rivolgersi alla segreteria del Premio D’Attorre:
Telefono: 051231377; mail: premiodattorre@iger.org
Il Comitato Promotore
Vista la tragica situazione in cui ci troviamo, la mostra Dante Plus 2023 verrà inaugurata sabato 27 maggio ore 12:00 presso la Biblioteca Alfredo Oriani di Ravenna
La presentazione del volume “La dissidenza comunista italiana, Trockij e le origini della Quarta Internazionale 1928-1938” di Gabriele Mastrolillo è stata rinviata a data da destinarsi
Si conclude venerdì 19 maggio 2023, ore 17.30, presso la Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, il ciclo primaverile della rassegna InContemporanea. La storia si fa in biblioteca, con la presentazione del volume di Gabriele Mastrolillo, La dissidenza comunista italiana, Trockij e le origini della Quarta Internazionale 1928-1938 (Carocci 2022). Il libro racconta il contributo offerto dalla dissidenza comunista italiana, nel difficile decennio 1928-1938, dapprima alla costruzione di un’opposizione di sinistra antistalinista alla linea ufficiale del PCI togliattiano, poi alla nascita della cosiddetta Quarta Internazionale, l’organizzazione indipendente d’ispirazione trotzkista in aperta alternativa al Komintern sovietico. Una vicenda ancora oggi largamente ignorata, che l’autore ricostruisce sulla base di fonti inedite.
Gabriele Mastrolillo, dottore di Ricerca in Storia dell’Europa, è membro della redazione romana della rivista di storia critica «Historia Magistra» e del comitato di redazione di «Risorgimento e Mezzogiorno». L’autore sarà affiancato dallo storico Mirco Carrattieri.
Informazioni: 0544 214767, informazioni@bibliotecaoriani.it