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Notiziario


Calendario delle selezioni del Servizio civile per il co-programma Territori comuni 2.0

 

👉Calendario selezioni Territori comuni

(consulta il link in fondo alla pagina)

 

 

 

 

 

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Sauro Mattarelli porta i suoi Lumini del 9 febbraio alla Biblioteca Oriani

Prosegue alla Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” la rassegna storie nella Storia, quattro incontri tra memorie, letteratura e teatro per raccontare vicende e snodi della storia d’Italia da angolazioni diverse. Sabato 15 marzo 2025, ore 10.30, è la volta di Sauro Mattarelli con il suo ultimo volume I lumini del 9 febbraio (Il Ponte Vecchio 2024). Il libro, che sta incontrando un notevole successo editoriale, trae spunto dalla tradizione romagnola dei lumini accesi il 9 febbraio per commemorare la Repubblica Romana del 1849 per svilupparsi in una narrazione sospesa tra memoir autobiografico e saggio storico.

L’autore, storico e saggista, legatissimo alla Fondazione Casa di Oriani di cui è stato a lungo Presidente, ne discuterà con il prof. Massimo Baioni dell’Università di Milano.

 

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Alla Biblioteca Oriani lo scrittore Nicola Mariuccini presenta il romanzo storico Io ti porterei

Prende il via alla Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” la rassegna storie nella Storia, quattro incontri tra memorie, letteratura e teatro per raccontare vicende e snodi della storia d’Italia da angolazioni diverse. 

Si comincia venerdì 28 febbraio 2025, ore 17.30, con la presentazione dell’ultimo romanzo di Nicola Mariuccini, Io ti porterei (Castelvecchi 2024). Il libro narra la storia di una donna, Liboria, da tutti chiamata Nilde, che nell’Italia degli anni Quaranta del Novecento vuole divorziare ad ogni costo. Non saranno i figli né la morale e le leggi dell’epoca a decidere per lei, a tenerla legata a un luogo, perché a muoverla è la ricerca dell’indipendenza. Un romanzo che ripercorre la storia del nostro Paese, tra il fascismo e la Liberazione, mentre ricostruisce una toccante vicenda familiare. 

L’autore, romanziere e drammaturgo, ne discuterà con il direttore della biblioteca Alessandro Luparini

 

 

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Giorno del Ricordo 2025

Lunedì 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, istituito per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.

Alle ore 10 nella sede dell’ufficio decentrato di Marina di Ravenna, in largo Magnavacchi n. 5, omaggio alla lapide in ricordo dei profughi giuliani e dalmati, accolti a Marina di Ravenna nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta; a seguire nel Giardino Norma Cossetto (viale Ciro Menotti, angolo viale Zara) ci saranno i saluti di Licia Suprani, presidente del Consiglio territoriale del Mare e l’intervento di Igor Gallonetto, assessore comunale, alla presenza di alunni della scuola media “Enrico Mattei” di Marina di Ravenna;

Alle ore 17, promosso dall’Istituto Storico e dalla Fondazione Casa di Oriani, presso la sala Spadolini della Biblioteca Oriani in via Corrado Ricci n. 26 si terrà l’incontro “Le linee guida per la didattica della frontiera adriatica” con la presentazione della mostra “Il confine più lungo” prodotta dall’Istituto regionale per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia di Trieste, con il patrocinio del ministero dell’Istruzione e del merito.
Interverrà, con un filmato di presentazione, il curatore Fabio Todero e, in presenza, Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto storico di Ravenna.

 

Info

 

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Servizio Civile Universale in Biblioteca Oriani

👉 Tutte le info al link https://bit.ly/4iTw05A

 

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Alla Biblioteca Oriani un incontro sulla memoria pubblica dei “martiri” antifascisti, da Matteotti a Don Minzoni

Si terrà venerdì 7 febbraio, ore 15.30-19.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, il seminario, aperto al pubblico, I martiri dell’antifascismo. Storia e memorie pubbliche.

L’incontro, organizzato da «Memoria e Ricerca», la rivista di storia contemporanea promossa dalla Fondazione Casa di Oriani, si propone di fare il punto sugli usi pubblici della memoria dei “martiri” antifascisti, da Matteotti a Don Minzoni, da Gramsci a Gobetti, da Amendola ai fratelli Rosselli, nel quadro di una più ampia riflessione sulla categoria del “martirio politico” tra Otto e Novecento.

Introdotti dal Presidente della Fondazione prof. Sandro Rogari, interverranno Andrea Baravelli, Barbara Bracco, Marco Bresciani, Fulvio Conti, Enzo Fimiani, Pierre-Marie Delpu, Gerardo Nicolosi, Leonardo Rapone, Maurizio Ridolfi, Paolo Soddu, Marina Tesoro.

 

 

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Alla Biblioteca Oriani un libro sulla riconquista fascista della Libia

Si terrà sabato 1° febbraio 2025, ore 17.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, la presentazione del volume di Alessio Soma, Il fascismo e la Libia. Storia di un conflitto per la riconquista (Aracne 2022).

Il volume analizza i caratteri della dominazione fascista in Libia negli anni 1922-1931, un arco di tempo in cui Mussolini attuò una feroce politica di conquista militare, che non trascurò alcun mezzo per stroncare ogni sacca di resistenza (celebre quella guidata da Omar al-Muktar, il “Leone del deserto”) e assoggettare definitivamente i territori libici rimasti fuori dal controllo dell’Italia liberale. Violenza, repressione, campi di concentramento, ma anche mobilitazione e propaganda rivivono nel testo di Soma, per ricostruire compiutamente una pagina ingloriosa della nostra storia nazionale.

L’Autore ne discuterà con il direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini e Pietro Marchio, curatore del sito Antropos.it.

 

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Alla Biblioteca Oriani una conferenza del Dott. Giancarlo Cerasoli sulla medicina a Ravenna in epoca napoleonica

Si terrà sabato 25 gennaio, ore 17.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, una conferenza dello storico della medicina Dott. Giancarlo Cerasoli dal titolo “Salute e fratellanza”. Medici, malati e malattie a Ravenna all’epoca dei francesi (1797-1813).

Si tratta della presentazione dei risultati di un lungo lavoro di ricerca storica eseguito negli archivi e nelle biblioteche della Romagna, volto a mettere in luce le caratteristiche dell’arte medica in quel periodo di trasformazioni epocali. Quando nel 1797 le truppe napoleoniche si insediarono a Ravenna trovarono ad attenderle anche alcuni medici, da tempo fautori delle idee sulla salute provenienti dalla Francia rivoluzionaria. Essi contribuirono a realizzare in città quelle trasformazioni che cambiarono il modo di intendere l’assistenza sanitaria che da beneficenza caritatevole elargita dai religiosi divenne un compito dello stato verso i suoi cittadini. Furono loro a portare al popolo la nuova formidabile arma della vaccinazione anti-vaiolosa, a contribuire alla laicizzazione dell’assistenza e alla organizzazione e diffusione delle norme di igiene. Attraverso le loro opere a stampa, le lettere e altri documenti è possibile seguirne le tracce, ricostruirne i percorsi professionali e le vite, travagliate come il periodo nel quale ebbero la ventura di operare. Sullo sfondo c’è una Ravenna attraversata dalle periodiche epidemie di malattie infettive e parassitarie, nella quale masse di “borghigiani” tentano inizialmente di opporsi ai nuovi invasori. Una storia avvincente e piena di colpi di scena che racconta un tempo ancora sospeso tra il passato potere legatizio e il nuovo regime governato dai francesi, dove si pongono le basi per il futuro Risorgimento nazionale.

La conferenza sarà arricchita dalla proiezione di documenti dell’epoca e dalla lettura di brani da testi coevi a cura del direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini.

 


 

 

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Alla Biblioteca Oriani il prof. Pier Giorgio Ardeni presenta il suo libro “Le classi sociali in Italia oggi”

Si terrà mercoledì 22 gennaio, ore 17.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, promossa dall’Associazione Culturale Mirada, la presentazione del volume del prof. Pier Giorgio Ardeni, Le classi sociali in Italia Oggi (Laterza 2024).

Il volume s’interroga sulla struttura sociale italiana, riprendendo e attualizzando gli studi classici di Paolo Sylos Labini. Contro l’assunto che vorrebbe non più esistente la suddivisione in classi, Ardeni, pur riconoscendo che le classi non sono più quelle di un tempo, essendo mutate le professioni e gli stili di vita, dimostra come l’Italia sia ancora oggi attraversata da profonde sperequazioni, che limitano la mobilità sociale, l’accesso all’istruzione, più in generale le opportunità.

L’Autore, docente di Economia politica e dello sviluppo presso l’Università di Bologna, volto noto del dibattito pubblico italiano, ne discuterà con Electra Stamboulis (dirigente scolastica), Massimo D’Angelillo (economista), Vincenzo Costa (filosofo)

 

 

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