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Argomento: Iniziative Culturali



ErosAntEros - POLIS Teatro Festival 2024

POLIS 2024 rinnova la collaborazione con la Biblioteca di Storia Contemporanea "Alfredo Oriani" (via Corrado Ricci, 26 - Ravenna), che espone presso la sua sede una vetrina dedicata alla settima edizione del festival e al suo German Focus, selezionando con cura la bibliografia.

La bibliografia è disponibile anche online al link: https://scoprirete.bibliotecheromagna.it/opac/list/german-focus/527358217146

Ma la collaborazione non finisce qui! La biblioteca metterà a disposizione un banchetto con possibilità di prestito libri durante le seguenti date di POLIS 2024: il 24 aprile, dalle 18, in occasione dell'incontro nella sala Corelli del Teatro Alighieri e l’8 maggio, dalle 9 al Teatro Rasi, in occasione della matinée per le scuole di Sulla difficoltà di dire la verità di ErosAntEros.

GRAZIE!

https://polisteatrofestival.org/

https://erosanteros.org/

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Alla Biblioteca Oriani un libro sulla storia della Democrazia Cristiana

Riprende alla Biblioteca Oriani, in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, il ciclo di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”.

Si comincia venerdì 23 febbraio 2024, ore 17.30, con la presentazione del volume di Paolo Pombeni, Guido Formigoni, Giorgio Vecchio, Storia della Democrazia cristiana 1943-1993 (il Mulino 2023).

Il libro, firmato dai tre più autorevoli studiosi del movimento politico e sociale cattolico, racconta la storia cinquantennale della Democrazia Cristiana, dalla sua fondazione ancora in pieno secondo conflitto mondiale alla sua dissoluzione sotto l’urto della cosiddetta “tangentopoli”. Partito “della nazione”, che tutto macinava e tutto cercava di omogeneizzare, ma anche un partito dalle anime plurali, davvero interclassista, che perseguì la ricostruzione democratica e costituzionale del paese, proiettandolo in un inedito orizzonte europeo. A partire dalla inedita disponibilità di numerosi archivi privati e pubblici, il volume ricostruisce, storicizzandola, la complessa parabola politica della DC, troppo spesso, nella memoria pubblica, semplicisticamente oscillante tra demonizzazione e rimpianto.

Saranno presenti due degli autori, Paolo Pombeni e Giorgio Vecchio, che ne discuteranno con Laura Ciglioni (Università La Sapienza Roma) e Michele Marchi (Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali).

 

 

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Alla Biblioteca Oriani una conferenza sulla Ravenna veneziana

Si terrà sabato 18 novembre, con inizio alle ore 17.00, presso la Sala “Spadolini” della Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” la conferenza della dott.ssa Myriam Pilutti Namer sul tema Archeologia e architettura tra Venezia e Ravenna. La dott.ssa Namer, docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, racconterà i profondi legami storici fra le due città, soffermandosi in particolare sul periodo dal 1441 al 1509, quando Ravenna fu sotto il dominio diretto della Serenissima. Meno di settant’anni, un tempo relativamente breve che però ha lasciato segni indelebili sul tessuto urbano ravennate, regalandole alcuni dei suoi monumenti più celebri e amati, dalle colonne simbolo di Piazza del Popolo alla Rocca Brancaleone, su cui ancora troneggia il Leone di San Marco, dal tracciato dell’attuale via Gardini, con le sue palazzine di foggia squisitamente veneziana, alla Loggetta Lombardesca. L’iniziativa è organizzata con la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, con la quale la Fondazione Casa di Oriani collabora da anni.

 

 

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Al Teatro Rasi un convegno nazionale di studi su Enrico Mattei

Si terrà venerdì 20 ottobre, presso il Teatro Rasi, via di Roma 39 Ravenna, il convegno nazionale di studi La visione e l’impegno. Enrico Mattei nella storia della Repubblica. Il convegno, voluto dal sindaco Michele de Pascale e organizzato dalla Fondazione Casa di Oriani che ne ha curato la supervisione scientifica in collaborazione con l’Archivio storico dell’Eni, approfondirà  i vari aspetti della biografia e dell’opera di Mattei: dalla sua partecipazione alla Resistenza nelle file del movimento partigiano cattolico all’impegno politico/parlamentare con la Democrazia Cristiana, dalla riorganizzazione dell’Agip alla fondazione dell’Eni, dalla sua visione strategica dei rapporti internazionali, in particolare con l’area mediterranea e mediorientale, fino alla tragica morte, senza dimenticare il suo stretto rapporto con la città di Ravenna. Articolato in due sessioni, mattutina, con inizio alle ore 9.00, e pomeridiana, con inizio alle ore 15, il convegno vedrà la partecipazioni dei seguenti autorevoli studiosi:

Paolo Trionfini (Università di Parma), “Al fianco di tutti per la difesa e la diffusione della libertà”. La Resistenza di Enrico Mattei”; Sandro Rogari (Università di Firenze, Fondazione Casa di Oriani), Mattei parlamentare; Daniele Pozzi (LIUC, Università Carlo Cattaneo), Enrico Mattei e la riorganizzazione dell’Agip; Luciano Segreto (Università di Firenze), L’America di Mattei. Il Mattei degli Americani; Lucia Nardi (Archivio Storico Eni), Le carte della segreteria Mattei nell’Archivio storico Eni; Bruna Bagnato (Università di Firenze), L’internazionalizzazione dell’ENI di Enrico Mattei: valori, prospettive, itinerari; Elena Calandri (Università di Padova), Reinventare il mare nostrum? Mattei e il nuovo Medio Oriente”; Tito Menzani (Università di Bologna), Rumori di fabbrica nella “città del silenzio”. Enrico Mattei e lo sviluppo industriale a Ravenna”; Giustina Manica (Università di Firenze), Enrico Mattei, il caso irrisolto. L’ultimo viaggio a Gagliano Castelferrato.

A conclusione dei lavori, a partire dalle ore 18, si terrà una tavola rotonda sul tema Eredità e attualità di Enrico Mattei, condotta dalla giornalista de «il Sole 24 Ore» Ilaria Vesentini, con la partecipazione del vice ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava, del direttore public affairs Eni Lapo Pistelli e del sindaco de Pascale.

Durante il convegno verranno proiettate immagini e rari filmati d’epoca, alcuni di ambientazione ravennate, provenienti dall’Archivio storico Eni. Nel foyer del teatro sarà inoltre allestito un book desk a cura della Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani”, con una ricca bibliografia sui temi affrontati aggiornata ai più recenti contributi storiografici.  

Il convegno potrà essere seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Biblioteca Oriani, nonché sulla pagina Facebook del Comune di Ravenna.

https://www.facebook.com/bibliotecaalfredooriani 

https://www.youtube.com/@bibliotecacasadioriani

https://www.facebook.com/comunediravenna

 

 

 

 


 

 

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Conferenza del Prof. Gino Tellini al XXXV Incontro al Cardello

Il Cardello, Casola Valsenio, 23 settembre 2023, ore 16,30

 

Si terrà sabato 23 settembre 2023, con inizio alle ore 16.30, presso la sala conferenze “Luisa Pifferi Oriani” al Cardello di Casola Valsenio il tradizionale incontro al Cardello promosso dalla Fondazione Casa di Oriani, giunto quest’anno alla trentacinquesima edizione.  Sarà ospite il  Prof. Gino Tellini, professore emerito di Letteratura italiana dell'Università di Firenze, con una conferenza dal titolo La vocazione alla dissidenza di Oriani romanziere.

La conferenza del prof. Tellini sarà preceduta da un’iniziativa pubblica in ricordo del trentennale (1993-2023) della consegna all’Ente Casa di Oriani di alcuni dei manoscritti autografi di Alfredo Oriani (tra i quali le prime stesure dei romanzi “Gelosia” e “La Disfatta”), scampati al “saccheggio” del Cardello della fine del 1944. A porre in salvo i manoscritti, dati da tutti per persi, era stato un cittadino casolano, che li custodì gelosamente per quarant’anni per consegnarli infine, il 24 dicembre 1992, al sindaco di Casola Franco Tronconi, il quale ne informò subito il direttore dell’Ente Casa di Oriani prof. Ennio Dirani. La cerimonia ufficiale di consegna coincise con la visita ufficiale al Cardello, il 2 gennaio 1993, del Presidente del Senato Giovanni Spadolini, cui nella circostanza fu conferita la cittadinanza onoraria di Casola Valsenio.

Nell’occasione, per volontà degli eredi, sarà rivelato il nome del benemerito casolano, che all’epoca chiese di mantenere l’incognito.

Al termine dell’incontro i presenti potranno fermarsi per un buffet offerto dalla Fondazione Casa di Oriani.

 

 

informazioni@bibliotecaoriani.it

 

scarica il volantino

 

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Alla Oriani un incontro con Giuseppe Bellosi e Roberto Magnani su Olindo Guerrini poeta pluridialettale, tra romagnolo e veneto

Si terrà Sabato 29 aprile 2023, con inizio alle ore 10.30, presso la Biblioteca di storia contemporanea “A Oriani”, che conserva i più importanti fondi documentari di Olindo Guerrini, l’incontro A Venezia us va in vapór. Bepi alias Olindo Guerrini, poeta pluridialettale tra Romagna e Veneto. Lo studioso Giuseppe Bellosi, fra le altre cose traduttore dei Sonetti Romagnoli (pubblicati nel 2021 in edizione integrale per l’editore Longo), parlerà del Guerrini poeta pluridialettale, in grado di misurarsi magistralmente, oltre che con la nativa lingua romagnola, di cui è la voce più conosciuta e amata, anche con altre lingue regionali, fra cui soprattutto il veneto delle poesie satiriche Le Ciàcole de Bepi. Dove Bepi è papa Pio X, che nella finzione guerriniana è ritratto in modo scanzonato e pungente come un ingenuo, illetterato curato di campagna intento a ciàcolare (chiacchierare) bonariamente delle cose grandi e piccole della sua epoca. L’incontro, introdotto dal direttore della Fondazione Casa di Oriani Alessandro Luparini, vedrà anche la partecipazione di Maurizio Vittoria della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, che per primo, in occasione di una mostra recentemente allestita in Marciana, ha tradotto in italiano una selezione delle Ciàcole, e degli attori Giovanni Mariuzzo e Roberto Magnani, che leggeranno, rispettivamente dal veneto e dal romagnolo, alcune  delle più divertenti Ciàcole e alcuni sonetti della raccolta E’ viazz d’ambientazione veneta e veneziana.

Per l’occasione sarà allestita una piccola esposizione di documenti originali guerriniani conservati presso la Biblioteca Oriani, fra cui autografi delle Ciàcole e dei Sonetti.

L’incontro è organizzato in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia

Informazioni: 0544 214767, informazioni@bibliotecaoriani.it

 

 

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Alla Biblioteca Oriani un incontro dedicato alla storia e alle prospettive del riformismo socialista

Si terrà Lunedì 17 aprile 2023, con inizio alle ore 15.30, presso la Biblioteca di storia contemporanea “A Oriani”, l’incontro Le stagioni del riformismo socialista. Da Nullo Baldini a «Mondoperaio»: una prospettiva storica in divenire. Interverranno Valentina Casini (Università di Bologna), Alessandro Luparini (Fondazione Casa di Oriani), Paolo Pombeni (professore emerito Università di Bologna) e Gennaro Acquaviva (Fondazione Socialismo), il quale illustrerà il progetto di digitalizzazione di «Mondoperaio», la storica rivista fondata nel 1948 da Pietro Nenni e divenuta strada facendo il più importante e innovativo laboratorio di elaborazione teorica del socialismo italiano, annoverando fra i propri collaboratori Norberto Bobbio, Giorgio Ruffolo, Luciano Pellicani, Massimo Luigi Salvadori, Gino Giugni ecc. Seguirà la presentazione del volume, curato da Antonio Varsori e Gennaro Acquaviva, Craxi e il ruolo dell’Italia nel sistema internazionale (il Mulino 2022). Ne discuteranno con i curatori Michele Marchi e Lucrezia Ranieri dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna.

L’incontro è organizzato in collaborazione con Università di Bologna-Dipartimento di Beni Culturali e Fondazione Socialismo

 

Informazioni: 0544 214767, informazioni@bibliotecaoriani.it

 

 

 

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𝗖𝗟𝗔𝗦𝗦𝗜𝗙𝗜𝗖𝗔 𝗗𝗘𝗜 𝗟𝗜𝗕𝗥𝗜 𝗣𝗜𝗨' 𝗟𝗘𝗧𝗧𝗜 𝟮𝟬𝟮𝟮

Il 2023 è appena iniziato e siamo impazienti di svelarvi la classifica dei libri più letti dell'anno passato

 

1. Storia e geopolitica della crisi ucraina: dalla Rus' di Kiev a oggi / Giorgio Cella

https://bit.ly/3GaLiQQ

 

1. La democrazia dei signori / Luciano Canfora

https://bit.ly/3IjR4SV

 

2. Ravenna fascista: 1921-1925, la conquista del potere / Alessandro Luparini; con le fotografie di Ulderico David

https://bit.ly/3jM4Y6a

 

3. Il miracolo economico a Ravenna: industrializzazione e cooperazione / a cura di Pier Paolo D'Attorre; testi di Aurelio Alaimo

https://bit.ly/3X3FOhs

 

4. Putinfobia / Giulietto Chiesa

https://bit.ly/3jCeCrM

 

5. Mussolini il capobanda: perché dovremmo vergognarci del fascismo

https://bit.ly/3Q9nDom

 

#libri #letture #Listerete #books #libriletti

 

 

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Un romagnolo in Veneto. Le Ciàcole de Bepi di Olindo Guerrini da Ravenna a Venezia

Venezia, Sale monumentali della Biblioteca nazionale Marciana

da Sabato, 03 Dicembre 2022 a Domenica, 29 Gennaio 2023

Presso le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana sarà aperta al pubblico dal 3 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023 la mostra Un romagnolo in Veneto. Le Ciàcole de Bepi di Olindo Guerrini da Ravenna a Venezia.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Biblioteca nazionale Marciana e la Fondazione Casa di Oriani di Ravenna, che conserva i più importanti fondi documentari di Olindo Guerrini (1845-1916), noto alla storia della letteratura italiana soprattutto come l’autore della raccolta poetica Postuma (1893) firmata con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, che all’epoca riscosse un grandissimo successo, oscurando persino le coeve Odi Barbare del Carducci.

Intellettuale versatile, erudito, virtuosistico, dotato di una straordinaria vena goliardica, Guerrini fu anche grande poeta dialettale, misuratosi, oltre che col nativo dialetto romagnolo, di cui è forse la voce più conosciuta, anche con altre lingue regionali, fra cui soprattutto il veneto delle poesie satiriche Le Ciàcole de Bepi. Qui Bepi è Giuseppe Melchiorre Sarto, ovvero papa Pio X (1835-1914), che nella finzione guerriniana è ritratto in modo scanzonato e pungente come una sorta d’ingenuo, illetterato curato di campagna intento a ciàcolare (chiacchierare) bonariamente delle cose grandi e piccole del suo tempo.

Le Cìàcole apparvero sul diffuso giornale satirico romano «Il Travaso delle idee della domenica» tra la fine del 1903 e l’agosto del 1914, spesso accompagnate dai disegni caricaturali dello stesso Guerrini. Nel 1908, visto il grande favore di pubblico, il direttore del «Travaso» Carlo Montani decise di raccogliere le poesie uscite fino a quel momento in una pubblicazione a sé. Nonostante il successo commerciale il volume non fu mai ristampato e costituisce oggi una rarità bibliografica.

La mostra esporrà 20 autografi originali delle Ciàcole, per la prima volta tradotte in italiano, corredati da numerosi altri documenti (libri, opuscoli, fotografie) testimonianti la poliedricità della figura e dell’opera di Guerrini, provenienti in massima parte dalle collezioni della Marciana e della Fondazione Casa di Oriani. 

 

Inaugurazione: sabato 3 dicembre ore 10.30

Orario di visita: 10.00-17.00. Accesso dall’ingresso principale del Museo Correr - Ala Napoleonica, Piazza S. Marco

Per ulteriori informazioni si prega di scrivere a b-marc.stampa@cultura.gov.it

Per approfondire  shorturl.at/owSV5

 

 

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Il “biennio nero” in Romagna. Il fascismo alla conquista di una regione rossa

Convegno di studi

Ravenna, Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani”, 19 novembre 2022

 

In occasione del centenario della marcia su Roma, il Convegno si propone di gettare uno sguardo complessivo sulle dinamiche politiche e sociali che nell’arco di nemmeno due anni, tra il settembre del 1921 e i primi mesi del 1923, portarono alla definitiva “conquista” fascista della Romagna. Un tempo breve ma intenso in cui la tradizionale roccaforte socialista e repubblicana romagnola, divisa tra bracciantato e mezzadria, l’irrequieta terra degli “uomini rossi” cantati da Antonio Beltramelli, cedette passo dopo passo all’offensiva politica, sindacale e militare delle milizie di Mussolini. Una regione solo apparentemente periferica rispetto alle grandi traiettorie nazionali. Perché la Romagna fu “laboratorio” ideale per l’organizzato squadrismo ferrarese e bolognese, a cominciare dall’imponente marcia su Ravenna del settembre ’21, vera e propria anticipazione di quella sulla Capitale dell’anno successivo. Poi per la specificità, unica in Italia, del rapporto controverso, di conflittualità ma anche di collaborazione in funzione antisocialista, con il forte movimento repubblicano locale. Un’ambivalenza che fu causa di una frattura all’interno dello stesso Pri, sfociata in una scissione e nella costituzione della Federazione autonoma della Romagna e delle Marche schierata su posizioni filofasciste. Infine, per il valore altamente simbolico assunto dalla capitolazione in mano fascista della “terra del duce”.

Dopo i saluti istituzionali portati dall’Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia, i lavori si articoleranno in due sessioni:

 

Sessione mattutina, 9.30-12.30

Sandro Rogari, La specificità di un paradigma: ragioni e percorsi di una conquista difficile

Luca Menconi, Origini del fascismo in Emilia Romagna nel dibattito storiografico del secondo dopoguerra

Giustina Manica, Mezzadri e braccianti nella Romagna del primo fascismo

Alessandro Luparini, Da Ravenna a Roma e ritorno: la “lunga marcia” dei fascisti ravennati

 

Sessione pomeridiana, 15.00-18.00

Roberto Balzani, Combattenti e repubblicani dinanzi all’ascesa del fascismo

Alberto Malfitano, Il tracollo delle amministrazioni democratiche in Romagna

Paola S. Salvatori, Mussolini e la Romagna. Miti e realtà di una appartenenza

Andrea Baravelli, La Romagna nelle pagine di “Diario 1922” di Italo Balbo

 


 

 

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