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Argomento: Iniziative Culturali



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Dante Plus 2025 inaugurerà il 13 giugno alle ore 18 e sarà l’unica mostra a Ravenna aperta tutti i giorni per tutta l’estate, fino alla sua conclusione, prevista per il 28 settembre 2025
 

www.danteplus.com

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Alla Biblioteca Oriani un libro del prof. Fulvio Cammarano sulla storia politica d’Italia

Prosegue alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna. Giovedì 15 maggio, ore 17.30, si terrà la presentazione del volume di Fulvio Cammarano, L’inquietudine costituente. Saggi di storia politica (Pacini 2024). Il volume raccoglie una serie di saggi, scritti fra il 1993 e il 2020, che spaziano dall’Unità d’Italia alla ricorrente paura di un ritorno del fascismo, offrendo un quadro articolato e problematico della storia politica e costituzionale del nostro Paese tra Otto e Novecento.

L’autore, docente di storia contemporanea all’Università di Bologna, ne discuterà con Cristina Cassina (Università di Pisa) e Michele Marchi (Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali).

 

 

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Alla Biblioteca Oriani una conferenza di Matteo Banzola sulla storia del manicomio di Imola nella Romagna dell’Ottocento

Si terrà sabato 12 aprile, ore 10.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, una conferenza dello storico faentino Matteo Banzola dal titolo “J arèb da mandêt a Ìmula!. Storia del manicomio di Imola nella Romagna dell’Ottocento. Banzola, autore nel 2015 di un’importante monografia sull’argomento, ripercorrerà le origini e gli sviluppi dei due manicomi imolesi nel corso del XIX secolo, offrendo un interessante spaccato di storia sociale e culturale del territorio e cercando di rispondere ad alcune domande: come accadde che una piccola cittadina di provincia quale Imola divenne la “Mecca di tutti gli alienisti” (così ebbe a definirla un medico del tempo) e i suoi manicomi furono visitati, ammirati e copiati in Italia e all’estero? E che ruolo ha avuto la Romagna in tutta questa vicenda?

La conferenza sarà arricchita dalla proiezione di fotografie dell’epoca.

 

 

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Sauro Mattarelli porta i suoi Lumini del 9 febbraio alla Biblioteca Oriani

Prosegue alla Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” la rassegna storie nella Storia, quattro incontri tra memorie, letteratura e teatro per raccontare vicende e snodi della storia d’Italia da angolazioni diverse. Sabato 15 marzo 2025, ore 10.30, è la volta di Sauro Mattarelli con il suo ultimo volume I lumini del 9 febbraio (Il Ponte Vecchio 2024). Il libro, che sta incontrando un notevole successo editoriale, trae spunto dalla tradizione romagnola dei lumini accesi il 9 febbraio per commemorare la Repubblica Romana del 1849 per svilupparsi in una narrazione sospesa tra memoir autobiografico e saggio storico.

L’autore, storico e saggista, legatissimo alla Fondazione Casa di Oriani di cui è stato a lungo Presidente, ne discuterà con il prof. Massimo Baioni dell’Università di Milano.

 

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Alla Biblioteca Oriani una conferenza del Dott. Giancarlo Cerasoli sulla medicina a Ravenna in epoca napoleonica

Si terrà sabato 25 gennaio, ore 17.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, una conferenza dello storico della medicina Dott. Giancarlo Cerasoli dal titolo “Salute e fratellanza”. Medici, malati e malattie a Ravenna all’epoca dei francesi (1797-1813).

Si tratta della presentazione dei risultati di un lungo lavoro di ricerca storica eseguito negli archivi e nelle biblioteche della Romagna, volto a mettere in luce le caratteristiche dell’arte medica in quel periodo di trasformazioni epocali. Quando nel 1797 le truppe napoleoniche si insediarono a Ravenna trovarono ad attenderle anche alcuni medici, da tempo fautori delle idee sulla salute provenienti dalla Francia rivoluzionaria. Essi contribuirono a realizzare in città quelle trasformazioni che cambiarono il modo di intendere l’assistenza sanitaria che da beneficenza caritatevole elargita dai religiosi divenne un compito dello stato verso i suoi cittadini. Furono loro a portare al popolo la nuova formidabile arma della vaccinazione anti-vaiolosa, a contribuire alla laicizzazione dell’assistenza e alla organizzazione e diffusione delle norme di igiene. Attraverso le loro opere a stampa, le lettere e altri documenti è possibile seguirne le tracce, ricostruirne i percorsi professionali e le vite, travagliate come il periodo nel quale ebbero la ventura di operare. Sullo sfondo c’è una Ravenna attraversata dalle periodiche epidemie di malattie infettive e parassitarie, nella quale masse di “borghigiani” tentano inizialmente di opporsi ai nuovi invasori. Una storia avvincente e piena di colpi di scena che racconta un tempo ancora sospeso tra il passato potere legatizio e il nuovo regime governato dai francesi, dove si pongono le basi per il futuro Risorgimento nazionale.

La conferenza sarà arricchita dalla proiezione di documenti dell’epoca e dalla lettura di brani da testi coevi a cura del direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini.

 


 

 

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L’eclissi della libertà. Mostra documentaria nel centenario della morte di Giacomo Matteotti. 20-28 novembre 2024

Il chiostro della Biblioteca Oriani ospita da oggi la mostra “L’eclissi della libertà” curata dall’Istituto Storico della Resistenza di Ravenna nella ricorrenza del Centenario della morte di Giacomo Matteotti, il deputato socialista vittima del fascismo nel giugno 1924.

Pur con la scarsa documentazione iconografica esistente la mostra copre comunque la biografia del martire antifascista, la sua attività politica, le dinamiche del rapimento e dell’uccisione avvenuta il 10 giugno di un secolo fa, e infine il mito di Matteotti, presto diffuso in molti paesi europei fin dagli anni Trenta, come simbolo universale dell’opposizione a tutte le dittature.

L’inaugurazione è prevista oggi, 20 novembre, alle ore 17 accompagnata dalla proiezione del documentario della Fondazione Salvemini “Giacomo Matteotti: l’idea che non muore” realizzato quest’anno dal regista Vittorio Giacci per la cerimonia commemorativa tenuta alla Camera dei Deputati.

La mostra sarà visitabile fino al 28 novembre negli orari di apertura della Biblioteca Oriani.

 

 

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Alla Biblioteca Oriani un libro di Simona Colarizi su antifascismo e Resistenza 1919-1945

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione della provincia di Ravenna (1944-2024) la Fondazione Casa di Oriani, in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, ha organizzato un mini ciclo di presentazioni per riflettere sulle vicende resistenziali in una dimensione più ampia, nazionale ed europea. Il ciclo si conclude venerdì 22 novembre 2024, ore 17.30, con la presentazione del volume di Simona Colarizi, La resistenza lunga. Storia dell’antifascismo 1919-1945 (Laterza 2023).

Il libro parte dal presupposto che la lotta armata degli antifascisti intrapresa all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943 sia stata solo l’ultimo capitolo di una lunga resistenza al fascismo durata oltre 25 anni. La battaglia dei partigiani dentro l’epilogo del conflitto mondiale, divenuto anche sanguinosa guerra civile, ha oscurato in parte la ricostruzione della storia dell’antifascismo militante nel suo complesso, non meno importante dei 18 mesi resistenziali. Ma – sottolinea l’autrice – la Resistenza è stata per l’appunto un fenomeno di lungo periodo, iniziato già nel 1919 e continuato, dopo la marcia su Roma, nella durezza della clandestinità. Una vera e propria condanna a vita per gli antifascisti, che al loro ideale hanno sacrificato tutto, senza mai arrendersi, preparando, in mezzo a mille difficoltà, la strada alla riscossa finale del 1943- ’45.

L’Autrice, professore emerito all’Università di Roma la Sapienza, una delle voci più autorevoli della storiografia italiana, ne discuterà con Valentina Casini (Università di Bologna, Campus di Ravenna) e il direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini.

 

 

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Alla Biblioteca Oriani un libro del prof. Giorgio Vecchio sulla Resistenza cattolica

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione della provincia di Ravenna (1944-2024) la Fondazione Casa di Oriani, in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, ha organizzato un mini ciclo di presentazioni per riflettere sulle vicende resistenziali in una dimensione più ampia, nazionale ed europea. Si comincia venerdì 8 novembre 2024, ore 17.30, con la presentazione del volume di Giorgio Vecchio, Il soffio dello Spirito. Cattolici nelle Resistenze europee (Viella 2022). Il libro costituisce il primo tentativo di tracciare una storia comparata della presenza dei cattolici nelle Resistenze europee. Basata su un’ampia storiografia in più lingue e sulla rilettura della stampa clandestina, oltre che di numerose testimonianze, la ricostruzione delle vicende di paesi come Francia, Belgio, Olanda, Germania e Austria, Cecoslovacchia e Polonia consente di presentare ai lettori italiani figure di uomini e donne talvolta sconosciuti persino agli storici specialisti. L’analisi segue il filo del rapporto tra cattolici, fede religiosa e ricorso alla violenza e, in questa prospettiva, intende contrastare la tentazione ricorrente di applicare ai cattolici di allora le categorie del presente, come il pacifismo o l’obiezione di coscienza, insieme all’accusa di essere stati imbelli e “attendisti”. L’educazione cattolica dell’epoca non disdegnava infatti di formare anche al dovere militare e il problema, casomai, era quello della legittima autorità cui obbedire. Le intense pagine di Vecchio contribuiscono così a bilanciare la tendenza storiografica che, nel corso degli ultimi decenni, ha posto in primo piano la Resistenza civile, senza armi, a scapito di quella combattente.

L’Autore, professore emerito dell’Università di Parma, uno dei più autorevoli studiosi del movimento politico e sociale cattolico, ne discuterà con Laura Orlandini (Istituto Storico della Resistenza, Archivi del Novecento) e Michele Marchi (Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali)

 

 

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