Si terrà venerdì 7 novembre 2025, ore 17.30, presso la Sala “Spadolini” della Biblioteca di Storia contemporanea “Oriani” la presentazione del volume di Fabio Todero, La patria alla frontiera. Storia dell’irredentismo adriatico (Laterza 2025), organizzata in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e Provincia. Il libro traccia la storia dei vari movimenti irredentisti lungo la frontiera adriatica italiana. In quelle terre a lungo contese, infatti, si sono succeduti diversi irredentismi: dapprima, fino alla Grande guerra, quello italiano che ambiva a completare il Risorgimento contro l’Impero Austroungarico, poi, durante il fascismo, quello sloveno e croato in funzione antitaliana, poi di nuovo, dopo l’esito del secondo conflitto mondiale, quello italiano volto a salvare Trieste e l’Istria dalle aggressive rivendicazioni del neocostituito stato comunista jugoslavo. Gli irredentismi adriatici erano fieramente antagonisti, ma hanno spesso condiviso linguaggi, miti e comportamenti. Il volume di Todero ne segue per la prima volta l’intera vicenda, che ha segnato nel profondo una regione al centro di quella faglia di crisi che attraverso l’Europa orientale scende dal Baltico fino all’Adriatico, all’Egeo e al Mar nero, e i cui sussulti ancora oggi ci allarmano.
L’Autore, esperto di storia della Grande guerra e della frontiera adriatica, ne discuterà con il Direttore dell’Istituto storico Giuseppe Masetti e con il Direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini.

Si terrà sabato 25 ottobre 2025, con inizio alle ore 9.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” il convegno di studi dal titolo, Spadolini e il mondo repubblicano. Nei 100 anni dalla nascita. Il convegno, organizzato e promosso dalla Fondazione Casa di Oriani in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia di Firenze per ricordare i cento anni dalla nascita dello storico e statista, che fu sempre molto legato alla istituzione Casa di Oriani, si concentrerà in particolare sul ruolo di Spadolini nella storia del movimento repubblicano italiano. Questo il programma:
Cosimo Ceccuti (Fondazione Spadolini), Ugo La Malfa e Giovanni Spadolini
Giustina Manica (Università di Firenze), Spadolini segretario generale del Pri
Roberto Balzani (Università di Bologna), Spadolini e i repubblicani romagnoli
Corrado Scibilia (Fondazione sul giornalismo italiano Paolo Murialdi), Spadolini e la cultura politica del Pri
Sandro Rogari (Fondazione Casa di Oriani), Spadolini e il “partito della democrazia”
I lavori saranno introdotti dai saluti istituzionale del vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani

Si terrà mercoledì 15 ottobre 2025, ore 17.00, presso la Sala “Spadolini” della Biblioteca di Storia contemporanea “Oriani” la presentazione del volume di Luciano Segreto, Il costruttore il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini e la fine di un grande gruppo industriale (Feltrinelli 2025). Il libro, che sta riscuotendo un grande successo editoriale, racconta l’irresistibile ascesa e la drammatica caduta del Gruppo Ferruzzi, protagonista di una delle più importanti esperienze imprenditoriali del Novecento italiano. Nella sua approfondita ricerca Segreto si è avvalso, tra le molte fonti documentarie inedite, anche delle carte contenute nell’archivio della famiglia Ferruzzi-Sama, ora acquisito dalla Fondazione Casa di Oriani e le cui modalità di fruizione al pubblico verranno annunciate prossimamente.
La presentazione potrà essere seguita anche in diretta streaming sulla pagina Facebook ufficiale della Biblioteca Oriani.
Luciano Segreto, docente presso il Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università di Firenze, uno dei maggiori storici economici italiani, ne discuterà con la Prof.ssa Vera Negri Zamagni dell’Università di Bologna e con il Presidente della Fondazione Casa di Oriani Prof. Sandro Rogari.

Si terrà venerdì 3 ottobre 2025, ore 17.30, presso la Sala “Spadolini” della Biblioteca di Storia contemporanea “Oriani” la presentazione del volume di Fulvio Zanella, La memoria e i vinti. Soldati, prigionieri, reduci: il trauma della guerra in una storia di famiglia («Il Ponte Vecchio» 2022). Il libro, sospeso tra grande storia collettiva e memorie familiari, ripercorre le traversie belliche del padre e dello zio dell’Autore, cresciuti nel quartiere popolare ravennate “Calcinelli” negli anni di massima affermazione del regime fascista. Attraverso testimonianze intime e pagine documentarie, si snoda così il racconto non solo della vita dei due protagonisti ma del destino di una intera generazione, segnata dalle illusioni della propaganda mussoliniana e scaraventata in una guerra assurda conclusasi nelle baracche del campo di prigionia alleato di Zonderwater in Sudafrica.
L’Autore, insegnante e psicoterapeuta, ne discuterà con Maria Grazia Marini, Dirigente del Servizio Turismo, Infermiera Volontaria di Croce Rossa, formatrice e cultrice di Storia CRI, e con il Direttore della Biblioteca Oriani Alessandro Luparini.

Si terrà venerdì 26 settembre 2025, ore 17.30, presso la Sala “Spadolini” della Biblioteca di Storia contemporanea “Oriani” la presentazione del volume di Daniele Susini, Vittime e carnefici. Le stragi nazifasciste lungo la Linea Gotica orientale, (Donzelli 2024). Il libro ricostruisce una mappatura delle stragi compiute nel territorio di Rimini dalle truppe tedesche, spesso con la collaborazione dei reparti fascisti della Repubblica sociale italiana. Un caso di studio unico per illustrare la strategia del terrore nazifascista in due diversi contesti di guerra: la feroce repressione antipartigiana e l’occupazione sistematica del territorio per la costruzione della Linea Gotica, al fine di fronteggiare l’avanzata verso nord degli Alleati. L’analisi dettagliata dei singoli episodi di strage consente di sottrarre all’oblio le vittime, che raramente hanno trovato giustizia, e i carnefici, che quasi mai sono stati puniti per i loro crimini. Emerge così la presenza di un sistema di ordini che legittimava la violenza sui civili, l’esistenza di una vera e propria strategia stragista fondata su un’ideologia razzista e sull’obiettivo dichiarato di distruggere il tessuto sociale da cui nasceva la lotta partigiana.
La presentazione, organizzata in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia e l’ANVCG (Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra) Sezione di Ravenna, sarà introdotta dai saluti di Alessandro Luparini, Direttore della Fondazione Casa di Oriani, e Mario Mateucci, Presidente ANVCG Sezione di Ravenna. Susini, storico, scrittore e formatore sui temi della memoria del Novecento, ne discuterà con il Direttore dell’Istituto Storico Giuseppe Masetti e Alda Pellegrinelli, Presidente della AICC (Associazione Italiana Cultura Classica) e Promotore di Pace ANVCG Sezione di Ravenna.

Si terrà sabato 20 settembre alle ore 16.30, presso la sala “Luisa Pifferi” al Cardello di Casola Valsenio, il tradizionale incontro al Cardello promosso dalla Fondazione Casa di Oriani, giunto quest’anno alla XXXVI edizione, con la conferenza di Silvia Cavicchioli, docente di Storia contemporanea all’Università di Torino, sul tema “I cimeli della patria. Politica e memoria nel lungo Ottocento”. La professoressa Cavicchioli è direttrice scientifica del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino e autrice di numerose pubblicazioni, fra le quali la biografia di Anita Garibaldi da cui è stato tratto il docu-film del 2022 La versione di Anita.
Dopo la conferenza seguirà l’inaugurazione ufficiale del nuovo fienile “Mengotta”, storico edificio facente parte della tenuta del Cardello, restaurato grazie al contributo del GAL-L’Altra Romagna. Interverranno il sindaco di Casola Maurizio Nati, il presidente e il direttore del GAL, Bruno Biserni e Mauro Pazzaglia, e il presidente della Fondazione Casa di Oriani Sandro Rogari.
Al termine dell’iniziativa i presenti potranno fermarsi per un buffet offerto dalla Fondazione Casa di Oriani


Prosegue alla Biblioteca Oriani la rassegna di presentazioni e incontri con gli autori “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna. Giovedì 15 maggio, ore 17.30, si terrà la presentazione del volume di Fulvio Cammarano, L’inquietudine costituente. Saggi di storia politica (Pacini 2024). Il volume raccoglie una serie di saggi, scritti fra il 1993 e il 2020, che spaziano dall’Unità d’Italia alla ricorrente paura di un ritorno del fascismo, offrendo un quadro articolato e problematico della storia politica e costituzionale del nostro Paese tra Otto e Novecento.
L’autore, docente di storia contemporanea all’Università di Bologna, ne discuterà con Cristina Cassina (Università di Pisa) e Michele Marchi (Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali).

Si terrà sabato 12 aprile, ore 10.30, presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, una conferenza dello storico faentino Matteo Banzola dal titolo “J arèb da mandêt a Ìmula!”. Storia del manicomio di Imola nella Romagna dell’Ottocento. Banzola, autore nel 2015 di un’importante monografia sull’argomento, ripercorrerà le origini e gli sviluppi dei due manicomi imolesi nel corso del XIX secolo, offrendo un interessante spaccato di storia sociale e culturale del territorio e cercando di rispondere ad alcune domande: come accadde che una piccola cittadina di provincia quale Imola divenne la “Mecca di tutti gli alienisti” (così ebbe a definirla un medico del tempo) e i suoi manicomi furono visitati, ammirati e copiati in Italia e all’estero? E che ruolo ha avuto la Romagna in tutta questa vicenda?
La conferenza sarà arricchita dalla proiezione di fotografie dell’epoca.



“Giornate Fai di Primavera 2025” a Ravenna e provincia
Biblioteca di storia contemporanea Alfredo Oriani e Zona Dantesca a Ravenna