Carissimo/a,
la Biblioteca Oriani in occasione delle festività natalizie, osserverà i seguenti orari:
mercoledì 24 dicembre 2025 dalle 8:30 alle 13:30 chiuso il pomeriggio
mercoledì 31 dicembre 2025 dalle 8:30 alle 13:30 chiuso il pomeriggio
venerdì 2 gennaio 2026 chiusura totale
Riapertura della biblioteca lunedì 5 gennaio 2026 con orario 8:30-18:30
Per informazioni: 0544/30386 - 0544/214767, informazioni@bibliotecaoriani.it
Buone Feste!
Il Centro Studi Rsi, il MIC dell’Università degli Studi di Milano, la Fondazione Casa di Oriani di Ravenna e la Casa Italiana Zerilli-Marimò presso la New York University presentano la mostra:
Dolomites Skirama: The Mountain Style of the Italian Woman, 1922-1945
a cura di Grazia d’Annunzio, Elena Pala ed Emanuela Scarpellini
nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026
Casa Italiana Zerilli Marimó at New York University 24 West 12th Street, New York, N.Y. 10011
20 novembre 2025-13 marzo 2026
20 novembre 2025, h. 18, inaugurazione
Allestista nella sede prestigiosa delle sale della Casa Italiana Zerilli-Marimò presso la New York University a New York, l’esposizione si propone di far conoscere al visitatore lo stile della donna italiana dagli anni Venti agli anni Quaranta del Novecento, nello scenario invernale delle Dolomiti, e il turismo sportivo, tra le catene montuose delle Tofane, del Cristallo e del Sorapiss.
La mostra rientra nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.
“Questa mostra rappresenta uno dei tasselli più significativi del programma dell’Olimpiade Culturale: un progetto che unisce storia, costume e memoria collettiva, restituendo attraverso l’arte e la ricerca accademica il dialogo tra cultura italiana e spirito olimpico”, dichiara Domenico De Maio, Education & Culture Director di Fondazione Milano Cortina 2026.
“Portare un’iniziativa come questa nel cuore di New York significa raccontare al mondo la vitalità culturale che accompagna i Giochi e l’immagine di un’Italia capace di guardare al futuro valorizzando le proprie radici”.
Se nel Ventennio indagato molteplici sono in Italia i modelli femminili, il percorso espositivo accende i riflettori sulla donna borghese, protagonista sui grandi schermi delle pellicole dei “telefoni bianchi”, colta nel suo tempo libero. È un’italiana che si può permettere di stare al passo con la moda, informarsi sulle nuove tendenze, comprare riviste patinate, praticare sport. Sono questi gli anni in cui il turismo in Italia si allarga agli strati medi della popolazione. Tra le mete alpine privilegiate dalla borghesia vi è la Cortina sportiva e festaiola, animata da serate di gala. Cortina sembra tagliata fuori dal «travaglio che tormenta il mondo», travaglio, quello della seconda guerra mondiale, che farà annullare la nomina del CIO, presa a Londra nel 1939, di Cortina quale sede dei Giochi Olimpici Invernali del 1944.
“Questa mostra racconta un’Italia che cambia” afferma Francesca Caruso, Assessore alla Cultura di Regione Lombardia: “donne che conquistano libertà e una società che scopre il turismo invernale, la cultura dello sport e il piacere del tempo libero nelle Dolomiti. Portarla a New York, in una sede prestigiosa come la New York University, significa far conoscere al mondo un Paese che, anche attraverso il costume e lo sport, ha costruito una parte importante della propria identità. Regione Lombardia sostiene convintamente questo progetto nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, perché rappresenta un modo concreto di valorizzare la cultura italiana e di promuoverla oltre i confini nazionali”.
È stata predisposta infine una pubblicazione di sala – ricca di immagini e dalla cover nobilitata color argento – da offrire gratuitamente a ogni visitatore così che possa restare traccia di questa mostra che offre – ci si auspica – uno spaccato originale tra sport e costume del passato di Cortina, sede insieme a Milano dei prossimi Giochi Olimpici Invernali: Milano Cortina 2026.
→ Info

Il Comitato scientifico del Premio D’Attorre edizione 2025, composto da Valeria Deplano, Ferdinando Fasce, Anna Pellegrino, Silvio Pons e Marica Tolomelli ha comunicato l’esito della selezione attribuendo il premio alla tesi di dottorato di Arlena Buelli con le seguenti motivazioni:
Il lavoro di Arlena Buelli (Print Culture sas Political Networks: The Circulation of Anticolonial and Antiracist Periodicals in Africa and the African Diaspora, 1910s-1930s) si distingue tra le tesi dottorali candidate per il Premio D’Attorre per la maturità di trattazione e analisi di un tema tanto originale quanto complesso da indagare. Adottando un approccio transnazionale che tiene assieme il continente africano e la sua diaspora, e attraverso l’analisi della stampa periodica, Buelli si pone infatti l’obiettivo di ricostruire e studiare le reti politiche e culturali anticoloniali tra le due guerre mondiali. Tramite un ampio scavo archivistico e bibliografico, la ricerca non si limita a ricostruire i network di produzione culturale, ma anche la diffusione delle idee, la ricezione, la reazione censoria delle potenze imperiali. La tesi in oggetto si colloca all’intersezione di due filoni di ricerca che stanno conoscendo in questi anni uno sviluppo consistente, anche teorico: da una parte, la storiografia sulle reti culturali ed intellettuali transnazionali; dall’altra gli studi sull’imperialismo contemporaneo da una prospettiva globale, con particolare attenzione alla storia dei movimenti anticoloniali prima della decolonizzazione. Il lavoro contribuisce a entrambi gli ambiti di studio in maniera convincente, innovativa, e matura. Nel complesso dunque la tesi di dottorato di Buelli offre un importante contributo allo studio della storia dei movimenti nel contesto globale, ponendosi in linea con degli ambiti di ricerca coltivati da Pier Paolo D’Attorre.
La consegna ufficiale del Premio avverrà nel corso di una cerimonia pubblica prevista nei prossimi mesi. Seguiranno aggiornamenti con le informazioni di dettaglio.
IL BANDO
Il Comitato promotore formato da Comune di Ravenna, Famiglia D’Attorre, Istituzione Biblioteca Classense, Fondazione Casa di Oriani, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Università di Bologna, ha istituito un Premio di studio biennale per tesi di dottorato intitolato alla memoria di Pier Paolo D’Attorre (1951-1997), docente in Storia contemporanea all’Università di Bologna e Sindaco della città di Ravenna negli anni 1993-1997.
Il Premio, mantenendo viva la memoria della figura e dell’opera di Pier Paolo D’Attorre, intende valorizzare i giovani studiosi e dare risalto a studi e ricerche che, per le problematiche trattate, contribuiscano ad arricchire ambiti di ricerca che furono propri del lavoro di Pier Paolo D’Attorre.
Possono concorrere al bando coloro che non abbiano già conseguito riconoscimenti economici in premi di studio per la medesima tesi e abbiano discusso in Italia o all’estero una tesi di dottorato in Storia contemporanea sui seguenti temi:
Il Premio verrà bandito nuovamente nel 2026, secondo la cadenza biennale prevista dal regolamento.
La Fondazione Casa di Oriani annuncia che, a partire da lunedì 1° settembre 2025, nei tre giorni in cui effettua apertura pomeridiana (lunedì, mercoledì, giovedì) la Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” farà orario continuato 8.30-18.30, così aumentando di tre ore le aperture settimanali. La modifica si è resa possibile grazie alla disponibilità del personale di reference, nella convinzione di offrire un miglior servizio alla cittadinanza, pur nelle difficoltà organizzative e di bilancio che ormai da molti anni affliggono la Fondazione e di conseguenza la Biblioteca. Questi dunque i nuovi orari della Biblioteca Oriani:
Lunedì, 8.30-18.30
Martedì, 8.30-13.30
Mercoledì, 8.30-18.30
Giovedì, 8.30-18.30
Venerdì, 8.30-13.30

lunedì 8.30-13.30 / 14.30-18.30
martedì 8.30-13.30
mercoledì 8.30-13.30 / 14.30-18.30
giovedì 8.30-13.30 / 14.30-18.30
venerdì 8.30-13.30
Ricordiamo inoltre che la Biblioteca chiuderà dal 11 agosto al 22 agosto 2025
Riaprirà lunedì 25 agosto 2025 con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30; il lunedì, mercoledì e giovedì 14.30-18.30
Buone vacanze!!
Fondazione Casa di Oriani
È convocata per SABATO 31 MAGGIO ORE 11.30, presso la SALA SPADOLINI della BIBLIOTECA ORIANI (Via Corrado Ricci 26, Ravenna), una CONFERENZA STAMPA di presentazione della donazione dell’Archivio FERRUZZI-SAMA alla Fondazione Casa di Oriani-Biblioteca di Storia Contemporanea.
Modalità della donazione e contenuti dell’archivio saranno illustrati nel corso della conferenza.
Saranno presenti, oltre al Dott. CARLO SAMA:
Dott. ALESSANDRO LUPARINI, Direttore Fondazione Casa di Oriani
Prof. LORENZO PEZZICA, Storico e archivista (Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali), riordinatore dell’archivio
Prof. LUCIANO SEGRETO, ordinario di Storia economica presso l’Università di Firenze, autore del volume di prossima pubblicazione per Feltrinelli Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini e la fine di un grande gruppo industriale
Dott.ssa SILVIA DESSÌ, coordinatrice responsabile Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino
Il Comitato promotore formato da Comune di Ravenna, Famiglia D’Attorre, Istituzione Biblioteca Classense, Fondazione Casa di Oriani, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Università di Bologna, ha istituito un Premio di studio biennale per tesi di dottorato intitolato alla memoria di Pier Paolo D’Attorre (1951-1997), docente in Storia contemporanea all’Università di Bologna e Sindaco della città di Ravenna negli anni 1993-1997.
Il Premio, mantenendo viva la memoria della figura e dell’opera di Pier Paolo D’Attorre, intende valorizzare i giovani studiosi e dare risalto a studi e ricerche che, per le problematiche trattate, contribuiscano ad arricchire ambiti di ricerca che furono propri del lavoro di Pier Paolo D’Attorre.
Possono concorrere al bando coloro che non abbiano già conseguito riconoscimenti economici in premi di studio per la medesima tesi e abbiano discusso in Italia o all’estero una tesi di dottorato sui seguenti temi:
La tesi di dottorato di ricerca, redatta in italiano, in inglese o in francese, dovrà essere stata discussa fra il 1 gennaio 2023 e il 31 dicembre del 2024.
Il Premio, dell’importo di euro 4.000,00 (quattromila), sarà assegnato a insindacabile giudizio di una Commissione scientifica composta da studiosi degli ambiti disciplinari sopra indicati.
Le tesi di dottorato non saranno restituite, ma saranno conservate in fondi specifici della Biblioteca di storia contemporanea Alfredo Oriani di Ravenna e della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, dove potranno essere consultate da parte degli utenti delle biblioteche nel rispetto delle norme di tutela dei diritti d’autore e del regolamento delle biblioteche stesse. La semplice partecipazione al concorso assicura l’accettazione di
tale clausola da parte dell’aspirante senza ulteriori atti formali.
L’esito della procedura di selezione sarà reso pubblico entro 15 ottobre 2025 sul sito dell’Istituzione Biblioteca Classense e della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.
Il Premio sarà consegnato durante una cerimonia pubblica che si terrà a Ravenna entro il 2025.
Domanda
Modalità di presentazione
La domanda di partecipazione da redigere in carta libera dovrà essere compilata e inviata attraverso posta elettronica (premiodattorre@comune.ra.it) entro il 23 giugno 2025.
Non saranno presi in considerazione documenti inviati dopo il termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione del concorso. La documentazione presentata non sarà restituita.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso. L’esclusione per mancato rispetto anche parziale delle condizioni previste dal bando è disposta dalla Commissione.
La domanda dovrà contenere:
– dati anagrafici con dati aggiornati e recapito e-mail, telefonico e postale al quale ricevere eventuali comunicazioni;
– curriculum vitae in forma sintetica;
– titolo della dissertazione dottorale, docente-tutor, ateneo, componenti della Commissione esaminatrice in sede di discussione accademica;
– certificatoattestato del conseguimento del titolo di dottorato di ricerca, con indicazione della data della discussione della tesi di dottorato;
– abstract della dissertazione dottorale presentata in non più di duemila parole;
– due copie su supporto cartaceo (da inviare a Istituzione Biblioteca Classense – via A. Baccarini, 3 – 48121 Ravenna) ed una in formato elettronico (formato pdf) da inviare all’indirizzo premiodattorre@comune.ra.it della propria dissertazione dottorale munita di autocertificazione ai sensi del D.P.R n. 445/2000;
– il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del D. lgs. n. 196/2003.
Per informazioni e chiarimenti rivolgersi alla segreteria del Premio D’Attorre del Comune di Ravenna tel. 0544.482145; mail premiodattorre@comune.ra.it
Il Comitato Promotore

Graduatoria provvisoria del progetto SCU 2024-2025 "La cultura ti fa bene" per la sede 214372 - Fondazione Casa di Oriani, Via Corrado Ricci 26, Ravenna, nell'ambito del co-programma "Territori comuni 2.0"
a seguito della pubblicazione dell'Avviso pubblico “Bando per la selezione di 62.549 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale”, fatte salve le verifiche a cura del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

👉Calendario selezioni Territori comuni
(consulta il link in fondo alla pagina)