La Fondazione Casa di Oriani, in collaborazione con Libro Aperto s.c.a.r. e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, organizza il convegno "Fra totalitarismo e libertà. L'eredità di Hannah Arendt" sabato 10 novembre, ore 15 (sala D’Attorre, via Ponte Marino 2).
L’iniziativa, che si colloca nel solco della continuità con i convegni promossi nel 2005 su Alexis de Tocqueville e nel 2006 su John Stuart Mill, è un’occasione per riesaminare alcuni punti nodali della cultura politica occidentale, al centro della riflessione della pensatrice tedesca, una delle figure intellettuali più rilevanti del ‘900: la questione della politica nelle società occidentali; il sistema di garanzie più efficace per favorire partecipazione e rappresentanza; i rischi mai domati del dispotismo e del totalitarismo, il rapporto fra libertà, potere e giustizia sociale.
Il convegno è preceduto dalla rappresentazione dello spettacolo tratto da una delle più note opere della Arendt, “La banalità del male” in numerosi istituti scolastici della provincia (con la partecipazione di oltre 300 studenti). Lo spettacolo è stato ideato e curato da Paola Bigatto che ne è anche l’interprete e che, in apertura del convegno, proporrà la lettura di alcune pagine di Hannah Arendt.
Programma
Presiede Sauro Mattarelli
vice presidente Fondazione Casa di Oriani
ore 15 Apertura dei lavori
ore 15,15
Letture da Hannah Arendt
Paola Bigatto
ore 15,30
1. Democrazia e totalitarismo di fronte alla modernità
Carlo Galli (Università di Bologna)
2. Individuo plurale e individualismo liberale
Renata Viti Cavaliere (Università di Napoli)
3. L'individuo senza polis. Diritti umani e crisi della nazione
Ilaria Possenti (Università di Pisa)
4. “Sulla rivoluzione” di Hannah Arendt
Giuseppe Bedeschi (Università di Roma “La Sapienza”)
5. Libertà degli antichi e dei moderni
Alessandra Fussi (Università di Pisa)
17,30 Conclusione dei lavori
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