Se Mussolini non fosse entrato in guerra nel 1940?

Sabato 25 marzo, ore 17 (sala Spadolini, Biblioteca Oriani) l’ultimo degli incontri su “La storia non si fa con i se? Riflessioni sull’identità italiana/2”

«Se Mussolini non fosse entrato in guerra nel 1940?» è l’ultimo dei quesiti proposti dalla Fondazione “Casa di Oriani” nel ciclo di incontri dedicato a «La storia non si fa con i se?», con il contributo della CMC - Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna.

L’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Germania nazista fu una deriva ineluttabile della politica estera del fascismo, dell’ideologia del regime o, al contrario, una scelta evitabile a favore della neutralità o, addirittura, dell’alleanza con i paesi guidati dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti? E «se Mussolini non fosse entrato in guerra nel 1940?», quale sarebbe stato il percorso dell’Italia all’indomani della sconfitta della Germania, sul piano politico e su quello economico? Il fascismo avrebbe avuto ancora lunga vita o le forze democratiche avrebbero saputo rovesciarlo, insieme con la monarchia? E, ancora, l’Italia avrebbe conosciuto il boom economico nell’immediato dopoguerra o sarebbe stata condannata al ristagno dalla politica autarchica del regime?

Si tratta di alcune delle domande che saranno affrontate giovedì 25 marzo alle ore 17, presso la sala Spadolini di Casa Oriani, da uno storico di particolare prestigio come Emilio Gentile.

Interrogarsi su vie diverse che potevano essere percorse può diventare così una occasione per affrontare in maniera inusuale alcuni aspetti dell’identità italiana, alcuni nodi cruciali nella storia del Paese.

Emilio Gentile

Insegna storia contemporanea all’Università di Roma La Sapienza. Allievo di Renzo De Felice, è considerato uno dei più importanti e innovativi storici del fascismo al mondo.

Fra le sue opere recenti: Storia del partito fascista, Roma-Bari, Laterza, 1989; Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell'Italia fascista, Roma-Bari,, Laterza, 1993; La grande Italia. Ascesa e declino del mito della nazione nel ventesimo secolo, Milano, Mondadori, 1999; Fascismo e antifascismo. I partiti italiani fra le due guerre, Firenze, Le Monnier, 2000; Le religioni della politica fra democrazie e totalitarismi, Roma-Bari, Laterza, 2001; Fascismo. Storia e interpretazioni, Roma-Bari, Laterza, 2003; Renzo De Felice. Lo storico e il personaggio, Roma-Bari, Laterza, 2003; Le origini dell'Italia contemporanea. L'età giolittiana, Roma-Bari,, Laterza, 2003. Il fascismo in tre capitoli, Roma-Bari, Laterza, 2004; La Grande Italia: il mito della nazione nel XX secolo, Roma-Bari, Laterza, 2006.

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