Il libro è risultato di una ricerca, condotta su scala nazionale, sui “Gruppi di difesa della donna”, organizzazione femminile non armata attiva nella Resistenza. Una realtà trasversale che ambiva a unire tutte le donne in lotta contro il nazifascismo, non solo supportando la guerra partigiana nelle sue esigenze primarie, ma anche dando vita a numerose azioni di protesta civile, dalle rivendicazioni di carattere annonario alle varie forme di resistenza collettiva contro le rappresaglie e le violenze dell’esercito occupante. Un capitolo significativo della Resistenza, dunque, pressoché dimenticato dalla storiografia e dalla memoria collettiva, nonché un momento fondamentale nel percorso di formazione democratica e civile, nel quale le donne hanno gettato le basi della propria cittadinanza.
Laura Orlandini, è ricercatrice presso l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Ravenna e provincia, e collabora con diversi istituti culturali ravennati in progetti didattici e di ricerca. Si è dottorata all’Universitat “Pompeu Fabra” di Barcellona dove si è occupata di anticlericalismo e laicismo tra Italia e Spagna nel primo Novecento. Autrice di alcuni studi sulla Settimana rossa, ha dedicato molta della sua attività di ricerca alla storia ravennate e romagnola. Collabora attivamente con l’Archivio Udi ravennate e si è occupata di Resistenza e partecipazione femminile al processo di costruzione democratica. Nel 2015-16 è stata assegnataria di una borsa di studio indetta dalla Fondazione “Nilde Iotti” per condurre una ricerca su scala nazionale sui Gruppi di difesa della donna, i cui risultati sono pubblicati in questo libro.
La pubblicazione è stata possibile grazie al contributo dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Ravenna e provincia, con la collaborazione di: Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Forlì-Cesena, Udi Ravenna, Udi Forlì, Associazione nazionale archivi Udi, Rete regionale archivi Udi Emilia Romagna.
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