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Lunedì 11 dicembre 2017

“L’arte che rigenera l’arte”. Le rondini di Cracking Art per Dante e la Biblioteca Oriani

Tra il 18 settembre e il 23 ottobre 2016 presso la Biblioteca di storia contemporanea “A. Oriani” si è tenuta con un notevole successo di pubblico e di critica la mostra IdDante. Il volto di Dante per una traduzione contemporanea, ideata da Marco Miccoli (Bonobolabo) con la curatela di Maria Vittoria Baravelli.

Lungo tutta la durata della mostra il giardino della Biblioteca Oriani ha ospitato le rondini giganti di Cracking Art, il Collettivo artistico nato nel 1993 allo scopo - come si legge sul suo sito - «di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che unito all’utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale».

Altre rondini in volo, assai più piccole, sempre realizzate da Cracking Art e messe a disposizione a titolo gratuito, sono state poste in vendita allo scopo, concordato precedentemente con la Fondazione Casa di Oriani, di finanziare un piccolo progetto di digitalizzazione di preziosi testi di argomento dantesco, datati fra il 1888 e il 1954, conservati presso il fondo storico originario della Biblioteca Oriani, il cosiddetto “fondo Mussolini”. Al termine dell’iniziativa, alla quale, grazie alla disponibilità delle titolari Cristiana Liuti e Allegra Vannini, ha dato un contributo fondamentale il Caffè Letterario di Ravenna, sono stati raccolti 900 euro. La cifra è stata interamente destinata all’opera di digitalizzazione che è stata svolta nell’arco di tre mesi da una giovane laureata in Scienza del libro e del documento, la dott.ssa Giorgia Plachesi, segnalata dalla prof.ssa Fiammetta Sabba Serrai del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna-Sede di Ravenna.

Sono stati così scansionati 32 testi, esenti da copyright, inseriti successivamente sulla biblioteca digitale Internet Archive e resi quindi accessibili a tutti, lettori, studiosi o semplici appassionati, in ogni parte del mondo. Internet Archive costituisce infatti una piattaforma libera e indipendente, ma assolutamente in linea con l’etica e i principi di public domain, oltre che il luogo migliore per la preservazione digitale delle scansioni. 

Fra i testi digitalizzati figurano rare edizioni della Commedia e titoli, fra gli altri, di Enrico Corradini, Isidoro Del Lungo, Giovanni Mesini, Giovanni Pascoli e Corrado Ricci.

 

Internet Archive

 

 



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