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Notiziario

Sabato 30 aprile 2016

Populismo e fascismo. Visioni, rappresentazioni e pratiche tra Europa e America Latina nel Novecento.

Convegno internazionale di studi

Sabato 21 maggio 2016

10.00-13.00; 15.00-18.00

Biblioteca di Storia Contemporanea A. Oriani, Ravenna

 

 

  Quello di populismo è un concetto molto in voga nelle scienze sociali, anche grazie alla recente diffusione delle teorie del filosofo Ernesto Laclau. Non è però un concetto nuovo: appare di tanto in tanto come una corrente sotterranea utile per descrivere movimenti o regimi politici per i quali non si è trovata una definizione soddisfacente. Non a caso una delle prime definizioni di populismo è quella che ne diede nel 1969 Peter Wiles nel volume A Syndrome, not a Doctrine. Some Elementary Theses on Populism: «A ognuno la sua definizione di populismo, a seconda del suo approccio e interessi di ricerca».

  Concetto, dunque, estremamente ambiguo, lo si è utilizzato come un contenitore nel quale archiviare esperienze molto distanti, politicamente e geograficamente, dal populismo russo, da cui pure ha mutuato il nome. Si pensi, per fare solo alcuni esempi, ai governi di Perón in Argentina e di Chávez in Venezuela, ma anche di Berlusconi in Italia e di Tsipras in Grecia, come pure a movimenti quali il poujadismo e il qualunquismo nella Francia e nell’Italia del secondo dopoguerra.

  Può il populismo essere anche una categoria interpretativa utile a spiegare alcuni dei fenomeni storici in epoca contemporanea? E se sì, come e fino a che punto? Quanto hanno pesato i processi di modernizzazione sulla nascita e il radicamento in differenti contesti storici e geografici di movimenti che possiamo definire populisti? Sono esistiti populismi di sinistra e populismi di destra? In cosa si sono differenziati? E che relazione hanno avuto con l’identità di nazione e con quella di classe? A questo proposito uno dei nodi problematici di maggiore complessità è senzʼaltro rappresentato dal fascismo. Può essere la categoria di populismo di qualche aiuto epistemologico nello studio dei movimenti e dei regimi fascisti, sviluppatisi nel periodo tra i due grandi conflitti mondiali? O nell’analisi delle proposte di terza via, come il corporativismo, nelle sue diverse declinazioni, che si pretendeva un’alternativa al capitalismo e al comunismo? O, ancora, nello studio di traiettorie biografiche di dirigenti che abbandonarono i partiti e i movimenti di sinistra per abbracciare l’ideologia fascista?

  Per riflettere su tali questioni, con focus in particolare sulle esperienze europee e latino-americane, la Fondazione Casa di Oriani di Ravenna, in collaborazione con prestigiosi istituti universitari, ha organizzato un Convegno di Studi per sabato 21 maggio 2016. Lʼincontro, articolato in due sessioni, si terrà presso la Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea A. Oriani e vedrà la partecipazione di specialisti di ambito internazionale.

  A margine del Convegno si terrà altresì una mostra bibliografica che esporrà monografie, opuscoli e riviste provenienti dal Fondo Mussolini, nucleo storico originario della Biblioteca Oriani, recentemente riqualificato; un patrimonio documentario unico al mondo, testimoniante le ambizioni non solo mediterranee ed europee ma internazionali del fascismo italiano, al quale hanno attinto nel tempo i maggiori studiosi del regime mussoliniano.

 

 

Programma

 

Coordinano:

 

Alessandro Luparini (direttore Fondazione Casa di Oriani)

Steven Forti (Instituto de História Contemporãnea-Universidade Nova de Lisboa)

 

Relazioni:

 

Sessione mattutina, 10.00-13.00

 

Fernando Devoto (Universidad de Buenos Aires): Rileggendo le interpretazioni del peronismo: tra fascismo e populismo

Steven Forti (Instituto de História Contemporãnea-Universidade Nova de Lisboa): Nazione e popolo. Ripensare i transfughi dalla sinistra al fascismo nell’Europa interbellica

Xosé M. Núñez Seixas (Ludwig-Maximilians-Universität, Monaco di Baviera): Fascismo e nazionalismo. Alcune prospettive dʼinterpretazione

 

Sessione pomeridiana, 15.00-18.00

 

Matteo Pasetti (Università di Bologna): La retorica dellʼanti-sistema. Tendenze populiste nelle politiche corporative dei fascismi latini

Alejandro Quiroga (Newcastle University): La dittatura di Primo de Rivera. Populismo, nazionalismo e militarismo nella Spagna degli anni Venti

Emanuel Rota (University of Illinois): Lʼideologia fascista in Italia fra populismo e anti populismo

 

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