Premio Nazionale in ricordo di Pier Paolo D’Attorre

ore 10,30

Conferenza di

(Università di Firenze)

ore 11,30

Conferimento del Premio Nazionale "Pier Paolo D'Attorre" per tesi di dottorato di ricerca in storia contemporanea al vincitore della VI edizione del concorso

Come far fronte, in Europa, ad una situazione di scarse risorse umane, ormai consolidata dalle tendenze demografiche dell'ultimo mezzo secolo? Come far progredire un sistema economico condizionato negativamente da una struttura della popolazione e da un rapporto fra le generazioni fortemente sbilanciati a sfavore dei giovani? Come far fronte e guidare gli imponenti flussi di immigrazione da parte dei paesi poveri accelerati dalla globalizzzazione, sfruttandone le opportunità e governandone le tensioni? Come evitare che lo squilibrio fra popolazione e risorse vanifichi ogni possibilità di progresso nei paesi in via di sviluppo?
Per mezzo millennio, dall'epoca delle grandi esplorazioni oceaniche fino all'ultima parte del ventesimo secolo, l'Europa è stata esportatrice di uomini popolando America e Africa australe, Oceania e Siberia. Questo ciclo si è esaurito ed ha invertito il suo segno, in coincidenza non casuale con il declino della crescita della popolazione europea. Uno dei problemi centrali del ventunesimo secolo sarà il confronto delle società ricche con le grandi migrazioni e il lento configurarsi di una posizione continentale sul grado di chiusura e apertura della società.

Si tratta di temi fondamentali per il futuro delle società europee, non a caso al centro del dibattito politico, economico, culturale.
A parlarne a Ravenna, sabato 14 maggio alle ore 10,30, presso la sala D'Attorre, sarà uno dei più noti e affermati studiosi a livello internazionale: il prof. Massimo Livi Bacci dell'Università di Firenze, in occasione dell'annuale iniziativa promossa dal Comune di Ravenna e dalla Fondazione Casa di Oriani per ricordare Pier Paolo D'Attorre (1951-1997), ricercatore in storia contemporanea all'Università di Bologna, sindaco della città di Ravenna negli anni 1993-1997, scomparso prematuramente nel 1997.

Si tratta della sesta edizione di una iniziativa che non vuole essere assolutamente una cerimonia commemorativa, ma un appuntamento scientifico di rilievo, grazie alla proposta di temi di particolare interesse e alla collaborazione di relatori di prestigio internazionale: negli ultimi anni Maurice Aymard, direttore della Maison des Sciences de l'Homme, ("Mediterraneo fra passato e presente: crisi o rafforzamento dell'identità?", 2002); Pierluigi Ciocca, vice direttore generale della Banca d'Italia, ( "L'economia italiana ieri e oggi", 2003); Giuliano Procacci, professore emerito presso l'università La Sapienza di Roma, ("La guerra della memoria. Revisionismi, nazionalismi e fondamentalismi nei manuali di storia", 2004).

Massimo Livi Bacci ricopre la cattedra di Demografia presso l'Università di Firenze. Ha insegnato in varie Università e istituzioni straniere (Princeton, Berkeley, Città del Messico, Buenos Aires, Costarica, Parigi, Gerusalemme, Madrid). Ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali e ha ricoperto ruoli di responsabilità in numerose istituzioni italiane.
Nel 2001 gli è stato attribuito il Premio Invernizzi per l'Economia.
Dal 1989 al 1993 è stato Presidente della International Union for the Scientific Study of Population (IUSSP, l'associazione che raggruppa gli studiosi di demografia di tutto il mondo.), di cui è ora Presidente onorario.
È socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
Al centro dei suoi studi sono le relazioni tra sviluppo demografico e mutamento sociale e economico; la transizione demografica nelle società occidentali e nei paesi poveri dalla rivoluzione industriale ad oggi; le relazioni tra crescita demografica, ambiente e risorse naturali; i flussi migratori dei cosiddetti extracomunitari; l'influsso delle ideologie politiche e delle fedi religiose sul comportamento demografico; le connessioni fra struttura della popolazione e organizzazione dello stato sociale.

Fra le principali pubblicazioni, molte delle quali tradotte in varie lingue:

La trasformazione demografica delle società europee, 1980;
Popolazione e alimentazione. Saggio sulla storia demografica europea, 1987;
Fertility, nutrition and pellagra, 1986;
Storia minima della popolazione del mondo, 1989;
Le risorse umane del Mediterraneo. Popolazione e società al crocevia tra Nord e Sud, con Fosca Martuzzi Veronesi, 1990;
Etica e riproduzione: un teologo e un demografo a confronto, con Enrico Chiavacci, 1995;
La popolazione nella storia d'Europa, 1998;
Introduzione alla Demografia, 1999;
Population and Poverty, con G. De Santis, 2000;
Intervista sulla Demografia. Sviluppo, stato sociale, migrazioni, globalizzazione e politica, con Giovanni Errera, 2001;

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Dopo la conferenza, alle ore 11,30, alla presenza del sindaco di Ravenna Vidmer Mercatali, e dell'assessore alla cultura, Alberto Cassani, sarà conferito il Premio nazionale intitolato a Pier Paolo D'Attorre, rivolto al riconoscimento di una tesi di dottorato di ricerca in storia contemporanea discussa in una università italiana e giunto alla sesta edizione.
Il vincitore del premio (euro 2500) è il dott. Luca La Rovere, con la tesi di dottorato su Gli intellettuali della seconda generazione fascista e la transizione al postfascismo. Identità personale e memoria collettiva (1943-1948), discussa all'Università di Roma nell'anno accademico 2002-2003.

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