E' con grande soddisfazione che si annuncia la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale n. 248 del 23 ottobre 2012, del decreto del 31 agosto, contenente la "Tabella" delle Istituzioni culturali ammesse al contributo ordinario annuale dello Stato per il triennio 2012-2014.
Dei 103 istituti culturali italiani in elenco, 9 sono attivi nella regione Emilia Romagna. L'unico Istituto romagnolo è la Fondazione Casa di Oriani di Ravenna.
Il risultato è frutto del prezioso lavoro finalizzato al funzionamento della Biblioteca di storia contemporanea, che da anni mette il proprio patrimonio bibliografico al servizio della comunità locale, nazionale e internazionale.
Va sottolineato che sono stati elementi valutativi oggettivi a consentire alla Commissione tecnica l'inserimento della Fondazione nel ristretto elenco delle eccellenze culturali italiane:
- il patrimonio bibliografico, che supera le 180.000 unità e a cui si stanno aggiungendo i 40.000 volumi del Fondo Luigi Lotti;
- i servizi offerti all'utenza, che si traducono in 49 ore settimanali di apertura e in 83 ore settimanali di apertura per quanto riguarda l'Emeroteca cittadina di Casa Farini, gestita in convenzione con l'Istituzione Classense;
- il fatto che l'intero patrimonio librario sia on line, condiviso nel Servizio Bibliotecario Nazionale. Un riconoscimento, questo, che va fatto risalire ai primi anni Ottanta, allorquando l'Oriani scelse, in modo pionieristico, di partecipare attivamente, con le biblioteche Trisi di Lugo, Manfrediana di Faenza e Classense di Ravenna, al progetto (finanziato dalla Provincia di Ravenna), del catalogo unico del polo romagnolo, secondo procedure standardizzate;
- non da ultimo il ruolo delle pubblicazioni monografiche e periodiche della Biblioteca nonché gli importanti convegni scientifici sulla storia e sul pensiero politico ed economico dell'età contemporanea, temi che rappresentano la vocazione stessa della Biblioteca. Va in particolare segnalata l'esperienza di "Memoria e Ricerca", una delle riviste più accreditate a livello nazionale ed europeo.
Il Presidente
Prof. Sauro Mattarelli
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