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Martedì 19 aprile 2011

La raccolta di testimonianze orali di Tullia Magrini al Centro per il dialetto romagnolo

Nuova acquisizione di straordinaria importanza per il Centro per il dialetto romagnolo di Casa Oriani: la raccolta di testimonianze orali di Tullia Magrini, professore di Antropologia della musica presso il Dams di Bologna dal 1993 alla sua prematura scomparsa nel 2005, sono state messe a disposizione del Centro al fine di renderle fruibili al pubblico.


La raccolta di testimonianze orali di Tullia Magrini

Le ricerche in Emilia Romagna di Tullia Magrini sono state condotte principalmente negli anni Settanta e Ottanta ed erano dedicate allo studio delle tradizioni musicali in Romagna, nel bolognese e nell’appennino emiliano, grazie alla eccezionale raccolta di testimonianze orali.

Dunque nuove registrazioni si aggiungono a quelle già disponibili presso il Centro per il dialetto romagnolo, con ulteriore documentazione relativa ad aree di confine come la Valle del Santerno, alle pasquelle del Cervese, al canto lirico e satirico a voce sola, alle orchestre da ballo emiliane, imprescindibili per comprendere pienamente i mutamenti avvenuti nella musica da ballo nella nostra regione.

La raccolta di registrazioni di Tullia Magrini, la cui digitalizzazione e catalogazione nella banca dati on line del Centro per il dialetto romagnolo è stata gentilmente concessa dal marito, Loris Azzaroni, Presidente dell’Accademia Filarmonica di Bologna, viene ad aggiungersi a quelle di Giuseppe Bellosi e Alessandro Sistri, già in corso di lavorazione.


Riunite le tre più importanti raccolte di registrazioni sul campo di interesse etnografico romagnolo

Il Centro per il dialetto romagnolo della Fondazione Casa di Oriani (con sede a Casa Umberto Foschi a Castiglione di Cervia) a soli tre anni dalla propria istituzione ha così riunito le tre più importanti raccolte di registrazioni sul campo di interesse etnografico ed etnomusicologico realizzate nel ventennio compreso tra i primi anni Settanta e i primi anni Novanta, durante il quale la Romagna è stata oggetto di una importante stagione di ricerca sul dialetto, le tradizioni popolari e la musica di tradizione orale.

La banca dati del Centro per il dialetto romagnolo è consultabile su http://www.casafoschi.it,

grazie alla collaborazione del Laboratorio musicale del Dipartimento di Storie e metodi per la conservazione dei beni culturali dell’Università di Bologna (sede di Ravenna) e dell’Archivio di etnografia e storia sociale della Regione Lombardia.



Tullia Magrini

Conosciuta da due generazioni di studenti come professore dell’Università di Bologna (con la quale ha collaborato sin dai primi anni ottanta), Tullia Magrini (Imola, 1950 - Bologna, 2005) è nota anche a Ravenna per aver insegnato Etnomusicologia per alcuni anni presso la Facoltà di Conservazione dei beni culturali. È stata segretario generale della Società italiana di etnomusicologia e presidente del comitato italiano dell’International Council for Traditional Music, nell’ambito del quale ha fondato nel 1992 il gruppo di studio “Antropologia della musica nelle culture mediterranee”. Ha inoltre trascorso periodi di studio e di insegnamento come Visiting Professor presso alcune università degli Stati Uniti (University of Chicago, Northwestern University, Harvard University, University of California Los Angeles). Oltre ad occuparsi di tradizioni musicali in Emilia Romagna, ha condotto ricerche in Calabria, a Creta, a Bali e in Madagascar.



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