Maurizio Ridolfi al XXII Incontro al Cardello

Si terrà sabato 25 settembre alle ore 16,30, organizzato dalla Fondazione Casa di Oriani, il XXII “Incontro al Cardello”, tradizionale appuntamento culturale di fine estate nella casa museo ove lo scrittore romagnolo visse e scrisse le sue opere.

L’incontro assume un rilievo particolare in quanto quest’anno si sono avviate in tutto il Paese le iniziative legate al 150° dell’Unità d’Italia che, peraltro,  la Fondazione ha promosso fin dallo scorso anno: il XXI Incontro al Cardello (19 settembre 2009), il convegno su “L’eredità di Oriani” (23 e 24 ottobre 2009), il convegno su “Le lunghe idee del Risorgimento” (28 novembre 2009).

Maurizio Ridolfi ripercorrerà gli strumenti, le pratiche, i linguaggi con cui sono stati raccontati, fino alle polemiche di questi giorni, eventi, protagonisti, luoghi del processo di unificazione del Paese: i rituali civili, la scuola, le epigrafi e i monumenti, le rappresentazioni artistiche, il cinema, le commemorazioni e l’editoria, la toponomastica. Nell’Italia unita, dagli anni di Oriani a oggi, non vi è una visione univoca della memoria del Risorgimento, ma diverse interpretazioni in conflitto fra loro, che intendono promuovere variegati modi di intendere la religione civile della patria.

Al termine della conferenza è prevista una merenda con i prodotti della tenuta del Cardello offerta ai convenuti dalla Fondazione Casa di Oriani. Sarà inoltre distribuita in omaggio ai presenti una copia dei “Quaderni del Cardello”, l’annale di studi romagnoli della Fondazione.

Maurizio Ridolfi è professore ordinario di Storia contemporanea e Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Tuscia (Viterbo), dove presiede il Centro Studi per la Storia dell’Europa Mediterranea. Coordina (con F. Conti) la direzione scientifica di “Memoria e Ricerca”, rivista quadrimestrale di storia contemporanea di Casa Oriani. E’ stato visiting professor presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales e l’Institut d’Études Politiques di Parigi. E’ membro del comitato dei consulenti di diverse riviste spagnole - “Historia social” (Valencia), “Pasado y Memoria” (Alicante) e “Alcores” (León) - nonché della rivista “Ler História” di Lisbona.

Ha dedicato diversi studi alla storia della politica e dei suoi aspetti simbolico-rituali. Si ricordano in particolare: Le feste nazionali, Bologna, Il Mulino, 2003; (cura di), La democrazia radicale nell’Ottocento europeo. Forme della politica, modelli culturali, riforme sociali, Milano, Feltrinelli, 2005; (a cura di), Rituali civili. Storie nazionali e memorie pubbliche nell’Europa contemporanea, Roma, Gangemi, 2006; I colori della politica: passioni, emozioni e rappresentazioni nell'età contemporanea  (con Stefano Pivato ), San Marino : Università degli studi della Repubblica di San Marino, 2008.. Alla storia del Risorgimento e della Repubblica ha riservato attenzione, tra l’altro, nei seguenti lavori: (con N. Tranfaglia), 1946. La nascita della Repubblica, Roma-Bari, Laterza, 1996; Repubbliche e repubblicanesimo. L’Europa meridionale (secoli XIX-XX), «Memoria e Ricerca», 2002; (a cura di), Almanacco della Repubblica. Storia d’Italia attraverso le tradizioni, le istituzioni e  le simbologie repubblicane, Milano, Bruno Mondadori, 2003; Storia dei partiti politici: l'Italia dal Risorgimento alla Repubblica, Milano, B. Mondadori, 2008, Giuseppe Garibaldi: il radicalismo democratico e il mondo del lavoro, Roma, Ediesse, 2008. Ha da ultimo redatto la voce “Risorgimento” nell’opera I luoghi della memoria, a cura di M. Isnenghi, Roma-Bari, Laterza, 2010.

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