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L'History Data Service (HDS): Usare Internet per fornire accesso a collezioni di risorse storiche

di Oscar Struijvé
in Memoria e Ricerca n.s. 3 (1999), p. 99


Oscars@essex.ac.uk
Parole chiave: storia, storia servizio dati, HDS, archivio, risorse digitali, Internet, world wide web, divulgazione, metadati, informazioni tecnologiche, cataloghi.

1. Introduzione
La prima parte di questo articolo introduce la storia del servizio dati e le sue attività in relazione alle risorse digitali (sezioni 2 e 3). Prosegue poi con una panoramica sui principi e le strategie per l'utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione, incluso Internet, per diffondere informazioni e fornire l'accesso a risorse e documenti (sezioni 4 e 5).
Due casi mettono in risalto l'area di implementazione, in cui Internet gioca un ruolo di rilievo. Il primo caso riguarda i metadati e gli sviluppi della catalogazione (sezione 6), il secondo le richieste online e le risorse della distribuzione per speciali raccolte di dati storici (sezione 7). L'articolo si conclude con tentativo di generalizzare alcuni dei risultati e traccia un percorso per i prossimi anni (sezione 8).

2. Storia di HDS
Nel 1990 l'Accademia della Gran Bretagna (British Academy) sovvenzionò uno studio sulla possibilità di rendere fattibile la costruzione di un archivio per materiali di dati storici digitali. Lo studio si concluse con la pubblicazione di una lista di oltre 500 archivi storici digitali e con una chiara raccomandazione per la costruzione di un centro per l'archiviazione e la distribuzione di questi materiali. Di conseguenza, nel Gennaio 1993, History Data Unit (HDU) fu stabilita come unità specializzata all'interno dell'archivio dati (L'archivio dati della scienza sociale nazionale per la Gran Bretagna) all'Università di Essex, con due anni di sovvenzione da ESRC. Ulteriori fondi per l'anno successivo furono poi ricevuti da un consorzio che comprendeva ESRC (1), JISC (2) e l'Accademia Britannica. Nel Gennaio 1996, fu realizzato con successo un tentativo di ospitare il service provider per la storia come parte delle nuove arti nazionali e servizio dati letterari (Arts and Humanities Data Service AHDS).
Così, il precedente HDU, rinominato History Data Service (HDS) sostiene e promuove collegamenti, sia con la scienza sociale e l'arte e la ricerca letteraria, sia con i gruppi di lavoro e di ricerca, e fornisce un ingresso controllato per un'ampia varietà di materiali digitali con potenziale per la ricerca e l'insegnamento. Dal 1996 HDS si è ampliato con sovvenzioni provenienti da JISC Non Formula Funding Programme e da Leverhulme Trust.

3. Panoramica di HDS
Lo scopo di HDS è, citando dal suo rapporto: "procurare un servizio utente - amico per gli storici attraverso la conservazione e la promozione di risorse elettroniche per la ricerca storica e l'insegnamento".
Questo viene raggiunto attraverso una strategia di acquisizione mirata, catalogando e indicizzando tutti i dati con alti standards di documentazione e di validazione, fornendo un archivio duraturo, con una distribuzione su vasta gamma di formati e su diversi mezzi, e attraverso lo sviluppo di sevizi aggiuntivi validi laddove siano necessari. HDS, dotato di personale specializzato nell'uso del computer nella storia, opera con la più ampia comunità per stabilire gli standards e per assicurare che sia all'avanguardia delle nuove metodologie di avanzamento e di sviluppo.

3.1 La raccolta HDS
La raccolta HDS anteriore al 1945, con una copertura temporale di più di mille anni - dal decimo al ventesimo secolo- comprende circa 500 materiali digitali tratti da un'ampia gamma di fonti e con un'ampia copertura geografica. Attraverso la sua integrazione con l'archivio dati del Regno Unito, HDS procura anche l'accesso a più di 5000 centri di informazione del periodo postguerra. Attraverso HDS, un'ampia gamma di archivi per l'archeologia, la letteratura, la linguistica, le arti visive e rappresentative viene messa a disposizione per tutti gli usi potenziali per gli storici. Nel 1998 HDS stabilù stretti collegamenti con il Qualidata Resource Center, che ha una raccolta significativa di materiali di qualità di storia sociale e in particolare di storie orali.

Alcuni argomenti principali nella raccolta Hds prima del 1945 sono:
- European State Finance attraverso un ampio arco di tempo;
- Manoscritto dei Registri del Censimento;
- Storia della Comunità;
- Statistiche raggruppate per i secoli diciannovesimi e ventesimi;
- Storia Politica;
- GIS storico per la Gran Bretagna;
- Storia Economica;
- Dati sulla mortalità.

I materiali sono, per la maggior parte, numerici (statistiche) o testuali. Possono essere usati in un'ampia varietà di pacchetti software su differenti sistemi, e sono resi disponibili in vari formati comuni e generici su una vasta gamma di mezzi (CD, dischetti) così come on-line.

Le strategia delle raccolte è incentrata sullo sviluppo di un'alta qualità per uso secondario nella ricerca e nell'insegnamento. La sua espansione è strettamente di qualità controllata. Ogni acquisizione passa attraverso un processo di validazione dei dati e della documentazione. Dove necessario, viene costruita una documentazione aggiuntiva, e vengono memorizzati i dettagli della procedura di validazione , gli errori trovati e le correzioni. La fonte della ricerca viene registrata e mantenuta insieme con i dati e le documentazioni. Tra Aprile 1997 e Marzo 1998, 20 nuovi centri di informazione furono resi accessibili, 36 furono computati e validati e 36 resi di pubblico accesso. Recenti figure d'uso mostrano come i centri di informazione più comuni siano il campione Census 1851, il Census 1881 per l'Inghilterra e il Galles e la banca dati storica della Gran Bretagna. Molte acquisizioni recenti, come l'intera banca dati del Census del 1881 per l'Inghilterra e il Galles sono ampie e complesse.

3.2 I servizi HDS
I servizi offerti sono mirati a coloro che creano e depositano dati, ricercatori ed insegnanti, enti sovvenzionatori ed altri gruppi interessati.

Ai creatori di risorse e ai fruitori, HDS offre:
- guida alla creazione e alla documentazione di centri di informazioni storici;
- mantenimento dei materiali a lungo termine;
- minimizazione del carico amministrativo derivante dalle richieste;
- informazione sulgli archivi per i gruppi di lavoro di ricerca e per l'insegnamento.

Ai ricercatori, insegnanti e studenti, HDS offre:
- una raccolta ampia e di qualità controllata di materiale digitale storico;
- identificazione di qualsiasi materiale leggibie al computer di interesse alla ricerca, all'apprendimento e all'insegnamento;
- raccolte speciali e di valore e strumenti network per incrementare l'accesso;
- un ingresso controllato per le risorse digitali storiche;
- registrazioni di cataloghi di facile consultazione, indici per tutti gli archivi e informazioni sulle risorse digitali di interesse tenute altrove;
- accesso a materiali in una vasta gamma di formati tramite vari mezzi di comunicazione, incluso Internet;
- un servizio di informazioni-scambio dati per materiali tenuti altrove, a livello nazionale ed internazionale.

Infine, ad uso degli utenti, degli enti sostenitori ed di altre agenzie, HDS offre:
- un tramite tra queste comunità e le agenzie per sviluppare un framework per la conservazione e l'interscambio di risorse digitali;
- collaborazione per sviluppare standards e raccomandazioni pratiche nella creazione, descrizione , conservazione ed uso dei materiali elettronici;
- promozione di standard accordati e consigli pratici;
- attività per accrescere la consapevolezza del valore delle risorse digitali e del potenziale per uso secondario;
- giornate di training e seminari.

HDS fornisce un ampio range di informazioni di supporto- la maggior parte delle quali è disponibile sul website(3)- per l'assistenza nella costruzione, nel deposito e nell'uso di materiali digitali. Le informazioni includono procedure di deposito, di ordinamento, domande di richiesta di accesso, linee guida per la preparazione e la documentazione dei dati, informazioni sui vantaggi della distribuzione e sulla conservazione dei dati. Inoltre , HDS fornisce soccorso tramite e-mail, lettera e fax (4). Fornisce poi una serie di linee guida "Guides to Good Practice" per gli storici, con istruzioni pratiche nell'applicazione di standard riconosciuti e consigli per la costruzione, la conservazione e l'uso delle risorse digitali. Il primo titolo di questa serie "Digitising History" è previsto per il 1999. Ulteriori guide sono previste nell'area dei sistemi di informazione storico geografici "Historical Geographical Information systems" ("Mapping the past") e analisi potenzialmente secondarie di archivi storici, British Censuses, dati di cattura e OCR. Guide saranno disponibili in stampa e in forma elettronica via web (5).

HDS crede nel contatto diretto con l'utente. A questo scopo il personale tiene importanti conferenze e mette spesso in risalto l'operato di HDS nelle presentazioni e nelle manifestazioni. Sono poi stati sviluppati stretti collegamenti con le istituzioni- incluso Institute for Historical Research, Royal Historical Society, CTI (6) Centre for History and Archeology e Qualidada Resource Centree intraprese iniziative come i progetti TLTP(7). HDS ha effettive relazioni con enti professionali, incluso Association for History and Computing, Social Science History Association e British Local History Association. Le collaborazioni con gli utenti sono intensificate dall' Advisory Committee, un comitato di storici che lavora in diversi campi. Questi forniscono consigli sulle acquisizioni ed altre questioni e fanno da ambasciatori per il servizio.

4. Uso della Tecnologia dell'Informazione e della Comunicazione
Sia dentro che fuori l'ambito accademico, un efficace ed efficiente uso delle tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione ( Information and Communication Technology, ICT) si sta dimostrando sempre più importante, persino critico per la sua stessa esistenza. Questo riguarda HDS in modo particolare per tre ragioni:

1. i servizi di base di HDS si fondano su materiali digitali;
2. la sua base per l'utente- nel Regno Unito Higher Education and Beyond -ha in genere un buon accesso alle risorse ICT incluso Internet;
3. sovvenzionatori e responsabili della strategia sentono sempre più il bisogno di dar risalto ad ITC come mezzo per incrementare la qualità, la disponibilità e l'uso, ridurre i costi e stimolare la sua inter-operatività.

I servizi HDS sono particolarmente inclini a beneficiare e a dipendere da un appropriato uso di ICT nelle seguenti aree:
- disponibilità di informazioni su attività e servizi ( informazioni sul contesto dei prodotti- pubblicità; comunicazioni sul servizio);
- disponibilità di descrizioni strutturate delle risorse digitali nella raccolta (informazioni sui prodotti- metadati; comunicazioni/descrizioni del prodotto);
disponibilità di risorse elettroniche (l'informazione è prodotto - dati in combinazione con la documentazione).

Il continuo avanzamento di ICT ha dato l'avvio ad un cambiamento nel pensiero e nelle pratiche operative in relazione alla divulgazione di informazioni e alla disponibilità di accesso. Il nuovo approccio intende massimizzare la capacità di utilizzazione di nuove opportunità e sfruttare le capacità di recupero verso potenziali minacce come l' obsolescenza prematura, l'intensificazione dei costi e lo sviluppo troppo lungo dei cicli. Questo nuovo approccio è descritto qui di seguito.

4.1 Principi
In primo luogo si è reso necessario chiarire le relazioni tra i diversi servizi d'area di HDS, posizionarli in un contesto di reale attività d'uso e consolidare sistemi e tecnologie. Nel 1997 questo confluì nello sviluppo del modello TESTMIx.

TESTMIx è un modello che consolida la divulgazione di informazioni di History Data Service e la strategia di accesso dei dati. TESTMIx, un acronimo per TElescope, STethoscope, MIcroscope, è indipendente dalla tecnologia e dalla disciplina stessa. Visualizza e collega tipi di informazione chiave, attraverso la prospettiva d'uso, la disponibilità di servizio e la tecnologia di rinforzo. Il principio sottostante è che gli utenti vogliono localizzare, identificare, valutare e persino avere informazioni su misura, prima di acquisirle.

MODELLO TESTMIx
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Il livello superiore del diagramma ci mostra le procedure dell'utente: scoprire i centri di informazione, identificando e selezionando informazioni potenziali, determinare al pertinenza e sottoselezionare. Il successivo livello mostra i servizi : la disponibilità di informazioni dei centri dati, la descrizione delle informazioni, di "primi piani" e sottogruppi. Il livello sottostante mostra i componenti del sistema: portali e motori di ricerca (telescopi); cataloghi e thesauri (stetoscopi); browsing, sottoraggruppamenti e visualizzazione di strumenti (microscopi).

HDS usa TEXTMIx per strutturare e dare priorità a lavori tecnici di sviluppo, per chiarire relazioni tra servizi e sistemi e per valutare le trasformazioni e la collaborazione.

Telescopi e Stetoscopi sono parte integrante di HDS. Un esempio è BIRON; il catalogo dell'archivio dati. Ulteriori evoluzioni riguardano una più ampia integrazione attraverso un catalogo di servizio dati letterari ed artistici (Arts and Humanities Data Service), che fornisce l'accesso a raccolte in archeologia,storia, letteratura, studi linguistici e testuali, arti visive e di rappresentazione (vedi studio del caso 1). I Microscopi si occupano del crescente bisogno degli studiosi di guardare oltre, "dentro" le risorse, e sono relativamente meno evoluti. HDS riconosce l'importanza di questa categoria come una estensione naturale della scoperta e dell'identificazione delle risorse e pone le risorse ad implementazione di questi strumenti. (vedi studio del caso 2) I Microscopi forniscono il potenziale per la selezione di risorse individualizzate e per il subsetting. Contribuiscono all'effettivo uso delle risorse risparmiando carichi di lavoro a personale specializzato.

TEXTMIx stimola il posizionamento e l'integrazione di servizi e di sistemi entro ed oltre le categorie del modello. Può essere usato per valutare e per paragonare componenti di servizio e di sistema e per specificarli tenendo presente i bisogni dell'utente. Aiuta a mantenere una prospettiva modulare su diversi servizi complementari.

4.2 Strategia e Implementazione
Usando TEXTMIx come modello, fu abbozzata una nuova strategia per la divulgazione dell'informazione e per la disponibilità dei dati chiamata "l'uso della tecnologia per incrementare l'accesso" (Using technology to enhance access) (8). Sottolinea la disponibilità di un range di servizi integrati di supporto alla disponibilità di tipi di informazione sopra menzionati.Cerca anche di provvedere alle necessità di diversi tipi di ricerca e di strategie di navigazione degli utenti, a seconda dei loro bisogni specifici e delle loro preferenze personali. Infine stimola l'uso di tecnologie aperte e di standards, allo scopo di massimizzare l'interoperabilità e aumentare la durata di sistemi e di servizi.

Dopo la discussione interna e l'approvazione, gli elementi chiave di questa strategia furono resi prioritari e contrassegnati per una prima implementazione. Nello stesso tempo venivano stanziate le risorse e si passava poi alla ricerca della collaborazione e dei fondi aggiuntivi per implementare l'intera strategia.
Insieme a questa strategia , il concetto di "technology audits" fu introdotto sperimentalmente come un elemento di determinazione dei costi e delle attività con una significativa componente tecnologica.
Le revisioni tecnologiche possono essere descritte come stime strutturate di tecnologie correnti e rilevanti per un programma di lavoro, progetto, o proposta. Lo scopo della revisione tecnologica è duplice: salvaguardare contro l'uso di tecnologie inappropriate o antiquate, e aiutare il posizionamento e sviluppare HDS come un' "organizzazione che apprende" consapevole di nuove tecnologie, pratiche e standards nel suo campo di lavoro, creando così opportunità per sfruttarle.

4.3 Approccio incentrato sull'Utente
Questi sviluppi sono "interni" nel senso che sono derivati dal bisogno di HDS di specificare e di ri-focalizzare aspetti tecnici del servizio, alla luce di un ambiente tecnologico che muta. Comunque, per essere effettivo e credibile come servizio incentrato sull'utente, esso necessita di una più ampia consultazione con gli storici e con le organizzazioni che siano in grado di fornire relativi servizi e coloro che le creano e le sostengono. La struttura del TEXTMIx, la divulgazione e la strategia di disponibilità dei dati e il lavoro di implementazione dovrebbere essere orientata ai bisogni dell'utente piuttosto che guidata dalla tecnologia. Uno sforzo mirato a sollecitare una risposta sui bisogni dell'utente sembrò appropriata a fornire informazioni cruciali per armonizzare e migliorare i servizi forniti da HDS e da altri.

HDS organizzò, nel 1997, un seminario per la divulgazione delle nuove risorse e dei metadati per le necessità degli storici (9). Nell'Aprile 1998, questo fu seguito da un seminario di due giorni allo scopo di esplorare, valutare e dare priorità alle informazioni, aiutare gli utenti finali nella comunità storica e di valutare come e attraverso chi queste potessero essere indirizzate (10).Il seminario fu seguito da reali e potenziali utenti finali di risorse digitali, compresi costruttori e analisti secondari di dati storici. Fu anche frequentato da due altri gruppi di persone interessate: personale di supporto di biblioteche e computer, e rappresentanti di organizzazioni storiche ed enti patrocinanti. Sebbene il seminario non mettesse in evidenza aspetti tecnici, molte delle raccomandazioni riguardano l' " uso della tecnologia per incrementare l'accesso".

I partecipanti del seminario identificarono i bisogni per:

- riconoscimento del valore della ricerca e delle sovvenzioni nella creazione e nell'uso delle risorse elettroniche nel campo della ricerca e dell'insegnamento, in particolare nel Research Assessment Exercise (RAE) e nel Teaching Quality Assessment (TQA);
- risorse e fondi sufficienti per procurare agli storici i mezzi per integrare con successo risorse elettroniche nelle loro ricerche e nell'insegnamento;
- un programma di creazione di risorsa chiave che sarebbe stato diretto e sovvenzionato da una o più autorità centrali;
- standards concordati riguardanti la gestione dei progetti, il disegno, la documentazione, la conservazione e l'analisi dei dati, più una struttura per sviluppi di standards;
- continuo sviluppo di un consistente supporto gerarchico dal livello nazionale al locale per assicurare che il giusto supporto e la giusta guida raggiungano la comunità degli utenti;
- appropriato training specifico sulla disciplina mirato agli storici e ai loro problemi;
- migliore accesso ai dati.

Le raccomandazioni forniscono corollari per l'uso di ICT e permettono a dati, metadati, documenti contestuali e materiale pubblicitario di dare come risultato l'informazione. Essi sottolineano il potenziale e chiedono l'integrazione, l'incrementazione e la promozione di tutti i tipi di disponibilità di informazione, guida e supporto. ITC può essere utilizzato a questo scopo.
Così, verso la fine del 1998, rafforzato da TESTMIx ed appoggiato dalle raccomandazioni dei rappresentanti degli utenti storici, HDS possiede una strategia di utilizzo di ICT per la divulgazione dell'informazione e per le attività di disponibilità dei dati. Diversi progetti sono stati iniziati per implementare gli elementi chiave di questa strategia, nell'area della documentazione, dei metadati e nella disponibilità dei dati. Il restante di questo articolo metterà in luce e determinerà la posizione di alcune delle attività in queste aree.

5. HDS e Internet: tendenze e sviluppi
Finalmente la parola magica: Internet. Alcuni lettori potranno essere delusi, altri sollevati che l'uso di HDS di Internet abbia poco a che vedere con la magia, ma piuttosto sia mirato alla demistificazione. Per HDS come provider di informazione digitale, Internet fu istituito come il factotum per eccellenza. Inizialmente ha fornito accesso al terminale remoto, trasporto di posta e di archivi fondamentali. Di recente, si è espanso in un flessibile, complesso spazio di informazione e di comunicazione sempre più eterogeneo ma paradossalmente anche più integrato.
Anche se apparentemente dominato dal successo di un web in espansione, un'incredibile ampia gamma di protocolli di rinforzo, standards, tecnologie e linguaggi è ora distribuita dai nostri network via cavo. Predire quali di questi prevarrà come solido e relativamente durevole è un'impresa rischiosa, dal momento che procedere con cautela cercando di mantenersi al passo con i nuovi sviluppi sembra l'unica strategia ragionevole. Nonostante ciò, in chiave di area tecnologica in relazione ai suoi propri servizi, HDS è stato e continua ad essere un utente consolidato e, allo stesso tempo, innovativo.

Passati avvenimenti di rilievo di Internet includono:
- catalogo archivio dati online con accesso telnet;
- risorse ftp (file transport) per dati ordinati da utenti;
- Archivio Dati website;
- catalogazione con interfaccia web;
- accesso simultaneo a vari cataloghi archivio in Europa: catalogo IDC

Subito dopo la sua fondazione, HDS ebbe un posto di rilievo con:
- (1995) pagine web HDS seguite da
- (1996) un sito web indipendente in http://hds.essex.ac.uk/

HDS ora fornisce un website onnicomprensivo. Costituisce una fonte di informazione di ampia portata, con dettagli sul servizio, acquisizioni, distribuzioni, consigli sulla memorizzazione, sull'uso dei dati e su collegamenti a risorse selezionate di interesse tenute altrove. Il sito fornisce accesso alle descrizioni dei dati strutturati (metadati) e un corpo crescente di raccolte speciali.

Di recente, entro il contesto della sua divulgazione e della strategia d'accesso dei dati, HDS ha sviluppato un catalogo di nuova generazione , diretto ai bisogni specifici degli storici. Si basa sull'emergente memoria di metadati, sulle tecnologie, gli standards di recupero e di trasporto. Questo gli permette di operare come parte integrale di un catalogo per il servizio dati delle Arti e Studi Umanistici ( Arts and Humanities Data Service), rendendo possibile le ricerche tra domini attraverso le raccolte di HDS stesso, Oxford Text Archive , Performing Arts, Visual Arts, Archaeological collections e potenzialmente di molte altre. Questi sviluppi sono descritti in dettaglio nello studio del Primo Caso a proposito dei cataloghi e dei metadati.
HDS ha sviluppato anche un sistema con interfaccia web per fornire selezione online, browsing, combinazioni e risorse di recupero per dati e documentazioni: Great Britain Historical Database Online. Questo sistema è dscritto più dettagliatamente nel Secondo Caso Studio su raccolte speciali e dati online.

6. Caso Studio: cataloghi e matadati
Tutte le risorse HDS sono catalogate utilizzando l'informazione online dell'Archivio Dati del sistema di recupero BIRON. In tempi recenti un significativo lavoro è stato intrapreso per estendere e migliorare la portata e il tipo di informazione memorizzato in BIRON, per includere descrizioni di risorse specifiche e le necessità degli storici. Nel 1997 fu deciso di fare un ulteriore passo in avanti, con un progetto mirato a specificare ed implementare un nuovo catalogo online basato su metadati formats adeguato ai bisogni degli storici.
Caratteristiche importanti dei nuovi sviluppi riguardanti i metadati sono rappresentate da una valutazione rigorosa e documentata per i bisogni degli utenti e l'utilizzazione di open standards per memorizzazioni, formatting, interrogazioni e trasmissione di dati.Il primo aspetto determina la durata della fruizione dei servizi, dei prodotti e dei sistemi, il secondo aumenta la durata tecnica e stimola l'interoperatività attraverso servizi e domini.

Questo progetto esemplifica un tipico programma di lavoro adeguato ai bisogni dell'utente, entro il contesto della nuova strategia di divulgazione e disponibilità dei dati di HDS. Un monitoraggio sui bisogni degli utenti nell'area dei metadati fu intrapreso attraverso seminari di cui uno riguardava la comunità utente degli storici. Le strutture metadata per il nuovo sistema sono basate sugli esiti di questa consultazione.

Questo sistema utilizzerà e fornirà un ampio range di open standards per massimizzare l'inter-operabilità: SGML e XML come formati di memoria per metadati; l'emergente CodeBook DTD in conformità con le strutture dei metadati nel Regno Unito e gli archivi della scienza sociale straniera; Dublin Core per la compatibilità della struttura di metadati all'interno di AHDS e cosù via; Z39.50 per l'integrazione di depositi eterogenei.

HDS ha selezionato il versatile centro di informazione Cheshire come base del nuovo catalogo. L'avanzamento del sistema è ormai in moto. Nel Marzo 1998 una versione Beta del sistema divenne operativo. Una volta completato, tale sistema avrà una interfaccia web fatta su misura e sarà anche operativa come parte del catalogo AHDS, consentendo un accesso integrato online alle informazioni sugli archivi decentrati di AHDS. Permetterà ad utenti registrati di ordinare risorse online.

7. Caso Studio: Speciali raccolte e dati online
HDS si è allontanato da una strategia di acquisizione di più risorse possibili, verso un approccio più mirato ad un numero più piccolo di risorse più ampie e importanti. Un certo numero di queste acquisizioni riflette il movimento verso la costruzione di raccolte speciali mirate. Per esempio , il Censimento per l'Inghilterra e per il Galles (Census for England and Wales) del 1881 -che contiene i rapporti di circa 26 milioni di persone- forma il nucleo della raccolta del censimento del diciannovesimo secolo e le banche dati per le statistiche storiche (Historical Statistics databases) formano una raccolta integrata per l'analisi di un ampio range di argomenti della stora irlandese. La banca dati storica della Gran Bretagna ( Great Britain Historical Database) è il nucleo del primo servizio dati online di HDS.
In questo studio, riguardante la disponibilità di dati online (piuttosto che di metadati), guarderemo più da vicino questo sistema.

7.1 La banca dati storica della Gran Bretagna online (11)
La banca dati storica della Gran Bretagna contiene le statistiche del diciannovesimo e del ventesimo secolo della Gran Bretagna, catalogate da Humphrey Southhall , David Gilbert e Ian Gregory, e comprende Queen Mary , Westfield College e Londra come parte del programma storico GIS della Gran Bretagna (12). La banca dati fu memorizzata con HDS nell'estate del 1996.

Parte del lavoro portato a termine da HDS con le sovenzioni del programma JISC " Raccolte speciali negli Studi Umanistici" (Special Collections in the Humanities) comprende un'interrogazione online, browsing e beni di recupero sono state sviluppati, fornendo il nucleo del primo servizio dati online di HDS, la grande banca dati storica online della Gran Bretagna (Great Britain Historical Database Online, GBHDO). Il beta-testing fu portato a termine nel 1997 con un gruppo internazionale di periti e la performance fu collaudata attraverso 15 utenti che usavano simultaneamente il sistema durante il seminario " Mapping the Past: a workshop on Computer-Assisted Mapping for Historans" nel settembre 1997. Un sistema operativo è disponibile a partire da aprile 1998.

A settembre 1998 GBHDO fornì:
- accesso a 29 tabulati con statistiche storiche in 8 categorie;
- opzioni per selezionare a livello County e Standard Region;
- l'opzione per specificare un subset delle variabili;
- accesso ad una documentazione comprensiva online;

La copertura dei dati includeva:
- raccolte di statistiche del censimento, 1861 e 1951;
- impiego delle statistiche dal censimento, 1841-1931;
- statistiche demografiche da censimento, 1841-1931;
- statistiche di mortalità da Registrar General's reports, 1861-1920;
- statistiche matrimoniali dal Registrar General's reports, 1841-1870;
- statistiche sindacali da Amalgamated Society of Engineers, 1851-1918;
- statistiche ufficiali sulle leggi per i poveri, 1859-1915 e 1919-1939;
- statistiche su piccoli debiti dai tribunali delle contee, 1847-1913.

Great Britain Historical Database Online è mirato all'assistenza degli storici con interessi localizzati. Utenti registrati possono ottenere dati per una regione standard o per una o più contee all'interno di qualsiasi standard, regione o fino a quattro contee limitrofe.

7.2 Lo sviluppo del GBHDO e ulteriori servizi online
L'utilizzazione di open standards non era parte integrante di questo sistema, contrariamente a quanto era avvenuto per lo sviluppo del catalogo descritto nel primo caso. Questo è dovuto in parte al fatto che il sistema iniziale di specificazione e di implementazione precede la nuova strategia di disponibilità dei dati, la quale dà più rilievo agli standards. E' anche considerata meno importante per questo sistema, dal momento in cui cui essa è essenzialmente autocontrollata e direttamente accessibile attraverso una interfaccia web, che fornisce un livello base di standardizzazione. Comunque, il formato dei dati distribuiti attraverso il sistema, è altamente standardizzato e consiste in una ampiezza fissata con tabelle ASCII che possono essere introdotte in una vasta gamma di applicazioni per ulteriori processi e analisi. La fase del disegno per questo sistema includeva una quantità significativa di interazione d'uso e di collaudo; sotto questo aspetto certamente ottempera alla nuova strategia di divulgazione e di disponibilità di dati incentrata sull'utente.

Ci si aspetta che un più ampio range di dati sarà incluso. L'interfaccia e la funzionalità continueranno ad essere potenziate, tenendo in considerazione il feedback dell'utente. Inoltre, il sistema fornirà un ingresso controllato ai dati in relazione di confine ottenuti attraverso il sistema UKBorders (13) di EDINA della Biblioteca Dati di Edinburgo (Edinburgh Data Library), per permettere rappresentazioni e analisi delle statistiche con sistemi di informazione geografica.

In generale, l'esperienza acquisita durante lo sviluppo e l'operazione di questo sistema beneficerà gli storici attraverso un accesso online ai dati storici più avanzato e flessibile. Permetterà lo sviluppo di ulteriori raccolte online, inclusa una raccolta di censimento del diciannovesimo secolo. Nel settembre 1998, la squadra HDS di 4 operatori fu rafforzata da un aggiunto programmatore part- time per portare avanti questo lavoro.

8. Conclusioni e previsioni
Questo articolo è puramente descrittivo, e, sotto questo aspetto il testo principale parla da sè. Tuttavia anche ulteriori usi sono stati menzionati. Innanzitutto, HDS è ora arrivato ad un punto in cui una prima sperimentazione è stata rimpiazzata da un approccio più strategico e mirato all'utilizzazione di ITC insieme ad Internet.
Molte organizzazioni subiranno un simile processo, e dovranno affrontare decisioni molto simili alle nostre. Siamo stati in grado di evitare grossi problemi durante questo processo di trasformazione per via dei seguenti principi (14):

- Continua consultazione ravvicinata con le nostre comunità di utenti. Questo ci permette di porci come target l'uso delle tecnologie relative ai reali bisogni dell'utente e ci fornisce un "mandato". Questo a sua volta procura eccellenti opportunità per attrarre ulteriori fondi per lo sviluppo del servizio.
- Enfasi su tecnologie e su open standards. In combinazione con le revisioni tecnologiche, come descritte in questo articolo, questo aumenta la fiducia, sia nostra che dei nostri sovvenzionatori, sul potenziale per l'inter-operabilità con altri servizi. Essa riduce anche la possibilità di obsolescenze delle tecnologie scelte e delle piattaforme.
- Molti dei nostri sforzi per lo sviluppo vengono intrapresi in collaborazione con altre organizzazioni. Questo ci rende consapevoli di tendenze e di sviluppi correnti, e ci fornisce opportunità di condividere carichi di lavoro e costi. Ci aiuta inoltre a sperimentare l'interoperabilità di sistemi e servizi ad uno stadio precoce.
Internet e World Wide Web sono, per queste ragioni, mezzi, sebbene potenti e flessibili. I due casi studiati in questo articolo mostrano come questi mezzi possano essere usati con successo per implementare servizi e sistemi per storici, basati su principi e strategie chiaramente definiti per la divulgazione dell'informazione e l'accesso dati.

Applicando questi stessi principi e strategie nel nostro lavoro corrente e futuro, e attraverso l'implementazione di procedure e di pratiche di supporto, History Data Service sarà sicuramente in grado di poter continuare a migliorare la qualità, la gamma e la portata dei servizi che fornisce alla comunità storica.

NOTE:

(1) Economic and Social Research Council
(2) Joint Information Systems Committee
(3) Il sito web HDS si trova in http://hds.essex.ac.uk
(4) History Data Service, The Data Archive, University of Essex,Wivenhoe Park, Colchester CO4 3SQ, United Kingdom. tel. (+44) ((0)1206 87 3984 fax 2003. Email : hds essex.ac.uk
(5) Vedi http://ahds.ac.uk/public/guides.html per ulteriori informazioni.
(6) Computers in Teaching initiative
(7) Teaching and Learning Technology Programme
(8) Questo documento interno dell'archivio dati è diponibile su richiesta
(9) Vedi: Cressida Chappell e Sheila Anderson, 1997. "Discovering Digital resources: a Workshop for Historians": Relazione del seminario del servizio dati storici. http://hds.essex.ac.uk/metadata/final-report01.html
(10) Vedi: Cressida Chappell e Astrid Wissenburg,1998. "Scholarly Exploitation of Digital Resourses: a Workshop for Historians" Relazione del seminario del servizio dati storici. http://hds.essex.ac.uk/reports/user-needs/final-report01.stm
(11) Informazioni sul sistema si trovano via http://hds.essex.ac.uk/special.stm
(12) Pagine web per questo progetto si trovano in: http://www.geog.qmw.ac.uk/gbhgis
(13) http://edina.ed.ac.uk/ukborders/
(14) Questi principi stanno già dando i frutti. Principalmente grazie ad HDS, ai suoi dati degli archivi, all'esperienza riguardante metadata standards, tecnologie ed interventi mirati ai bisogni e alla cooperazione con l'utente- sono state ottenute sovvenzioni ad ottobre 1998 dal programma JTAP per portare avanti il progetto AIMS (Access to Interoperable Metadata Service), che intende investigare standards per metadati inter-operabili, per creare risorse di dimostrazione e per divulgare i risultati.
elling, di Peter Dor, 1993 (in olandese).
[welsch.93] Erwin K. Welsch, ELECTRONIC SOURCES FOR WEST EUROPEAN HISTORY