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Archivi del Novecento

Gli studi sulla storia della Romagna e, in particolare, della provincia di Ravenna e delle sue comunità, grandi e piccole, indicano che le nostre terre sono un “laboratorio” privilegiato per l’esame del processo di politicizzazione e modernizzazione nell’Italia postunitaria e repubblicana. Associazioni, imprese, partiti, privati hanno generalmente lasciato in tutto il Paese, non solo in Romagna, una mole imponente di materiali documentari.

Nella nostra provincia la documentazione superstite è ancora straordinariamente abbondante e preziosa. Molti fondi archivistici sono andati perduti (si pensi a quelli di cooperative, aziende, personalità nel campo economico e politico, partiti) ma molti sono ancora conservati e offrono testimonianze fondamentali della memoria collettiva e dell’identità regionale. Testimonianze che è indispensabile conservare, tramandare, valorizzare.

È questo il compito che la Provincia, la Fondazione Casa di Oriani e l’Istituto Storico della Resistenza hanno assunto nel costituire il centro Archivi del Novecento. La concentrazione dei fondi archivistici dei due Istituti culturali nella sede concessa dalla Provincia potrà evitare duplicazioni di iniziative e di risorse, promuovere l’acquisizione di nuove raccolte, valorizzare nei modi più opportuni i diversi patrimoni documentari, permettere un trattamento omogeneo ed integrato dei fondi, garantendo agli studiosi le opportunità più favorevoli per la ricerca.


Archivio storico della UIL, Federazione provinciale di Ravenna

(dal 1949 agli anni Ottanta)


Archivio storico del Partito comunista italiano, Federazione provinciale di Ravenna

(dagli anni Venti agli anni Sessanta)


Archivio storico della CGIL

L’archivio storico della CdL di Ravenna, depositato nella soffitta dell’edificio sede della Camera del Lavoro, sito in Via Pellegrino Matteucci n. 15, è costituito da un nucleo documentario i cui estremi cronologici vanno dall’immediato secondo dopoguerra fino agli anni ’90.