Il primo fascicolo del 2020, curato da Arianna Arisi Rota e Cristina Bon, è dedicato a Social Fear and Institutional Drifts, Late 19th-Early 20th Century con contributi di Enrico Dal Lago, Domenico Maria Bruni, Charles Lenoir, Saverio Battente, Fabio Ecca.

Tutte le informazioni su: Memoria e Ricerca. Rivista di Storia Contemporanea

• Arianna Arisi Rota, Cristina Bon, Fear and Institutional Drifts beyond 1869. An Introduction, pp. 3-10, DOI: 10.14647/95957

• Enrico Dal Lago, Railroads, Cables, Canals, and Colonies. The Shrinking of the World, the Transformation of Nationalism, and the Rise of Empires in the Late 1860s-Early 1870s, pp. 11-28, DOI: 10.14647/95958

• Domenico Maria Bruni, The Oblieght Affair. Politics, Business, and Newspapers in the First Italian Media Scandal, pp. 29-50, DOI: 10.14647/95959

• Charles Lenoir, Dealing with Social Fear. A Conservative Answer to Socialist and Labor Movements. France-United States, 1890s, pp. 51-68, DOI: 10.14647/95960

• Saverio Battente, The 1902 Chianciano Strikes. The Landowners’s Front and the Genesis of Italian Nationalism, pp. 69-90, DOI: 10.14647/95961

• Fabio Ecca, «Pescecanismo»: Aspects of the Crisis of the Italian State in Dealing with War Profiteering (1915-1922), pp. 91-108, DOI: 10.14647/95962

• Giovanni Schininà, Reinterpretare le ultime decadi dell’Impero asburgico. Stato e società nelle nuove letture storiografiche, pp. 109-132, DOI: 10.14647/95963

• Francesco Bartolini, Classificare l’abitare informale. Censimenti e inchieste in Italia (1861-1963), pp. 133-158, DOI: 10.14647/95964

• Borut Klabjan, Memorie divise? Commemorare la seconda guerra mondiale tra Italia e Slovenia, pp. 159-180, DOI: 10.14647/95965

• Massimo Baioni, Demolire il littorio. Tragitti della simbologia fascista nell’Italia repubblicana, pp. 181-194, DOI: 10.14647/95966

Il secondo fascicolo del 2020, curato da Maurizio Ridolfi e Marco De Nicolò, si intitola Tra terra e cielo. Grattacieli, spazi e paesaggi urbani nel Novecento. I saggi qui raccolti indagano la sfida al cielo posta dalla costruzione dei grattacieli negli spazi urbani dell’età contemporanea, assunti spesso come metafora della modernità. I grattacieli hanno avuto una nascita americana: Chicago e New York furono la loro culla, ma divennero un simbolo di successo e un’affermazione della modernità anche nel mondo sovietico. Nel XXI secolo la corsa verso il cielo ha conquistato molti paesi asiatici. La sfida al cielo è diventata una corsa in altezza, a volte trascurando il terreno su cui riposano quei giganti.

Tutte le informazioni su: Memoria e Ricerca. Rivista di Storia Contemporanea

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