La
biblioteca Oriani conserva la principale raccolta di manoscritti di
Olindo Guerrini presente in un istituto pubblico (Interludi,
E’ viazz, Racconti paesani, il carteggio, ecc.). I
manoscritti furono donati dal figlio prof. Guido Guerrini e dalla
signora Poletti, vedova dell’avv. Paolo Poletti una quarantina di
anni fa.
In
questi anni l’Oriani ha continuato a ricercare e ad acquisire
manoscritti dello scrittore santalbertese arricchendo la raccolta
originaria.
Ultima
acquisizione, perfezionata nei giorni scorsi presso un antiquario
romano, è una poesia inedita autografa dal titolo Romanza
(sei quartine di endecasillabi). Una castellana racconta del suo
tentativo di trattenere un cavaliere, che invece declina l’invito
perché diretto ad altro, più attraente castello. Il
tutto, ovviamente, giocato sui doppi sensi.
In
una nota al destinatario della poesia, Guerrini lo sfida con le
seguenti parole: «Se la stampate avete un bel coraggio! almeno
quanto ne ho avuto io a metterci il nome sotto»