Cerca

Soci e partner

Provincia di Ravenna

Comune di Ravenna

Fondazione del Monte

Cassa di Risparmio di Ravenna

Regione Emilia-Romagna

Ministero della Cultura

Notiziario

Lunedì 23 aprile 2007

Se Hitler nel 1945 avesse potuto disporre della bomba atomica?

Sabato 28 aprile 2007, alle ore 16,30  Ernesto Galli della Loggia sala Spadolini, Biblioteca Oriani) il terzo e ultimo degli incontri su La storia non si fa con i se? Riflessioni sull'identità europea



«Se Hitler nel 1945 avesse potuto disporre della bomba atomica?» è l'ultimo dei quesiti proposti dalla Fondazione "Casa di Oriani" nel ciclo di incontri dedicato a «La storia non si fa con i se?», con il contributo della CMC - Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna.

 

Il 30 aprile 1945 Hitler, che aveva scatenato il terribile conflitto mondiale nel settembre 1939 con l'invasione della Polonia, si suicidava nel suo bunker di Berlino. La sconfitta definitiva appariva ormai anche a lui inevitabile. Ma, fino a qualche mese prima, nonostante le controffensive degli Alleati stessero abbattendo le resistenze tedesche, nulla era dato per scontato. Aleggiava la voce che i Nazisti disponessero di una potente arma segreta che avrebbe fatto tacere ogni nemico. Era una voce in parte fondata. Due anni fa è uscito il libro di Rainer Karlsch (da poco tradotto in Italia) che ha rivelato che il III Reich era sul punto di acquisire la tecnologia della bomba A e soprattutto che esperimenti erano stati fatti sull'isola di Ruegen, nel mar Baltico, e in Turingia nell'autunno 1944 e nel marzo 1945. Ancora poche settimane e probabilmente la Germania avrebbe potuto disporre dell’atomica.

Il 6 e il 9 agosto venivano lanciate su Hiroshima e Nagasaki due bombe atomiche da bombardieri statunitensi. Facevano così apparizione per la prima volta sulla scena questi ordigni di spaventosa potenza distruttrice e si chiudeva definitivamente il conflitto che per sei anni aveva sconvolto il mondo.

Qualche anno più tardi anche l'Unione Sovietica si dotava dell'arma atomica. Anche sul piano militare si sanciva la divisione del mondo in blocchi contrapposti e si avviava un lungo periodo di "guerra fredda".

Quale direzione avrebbe imboccato la storia se Hitler avesse potuto disporre della bomba A? Quali sarebbero stati i destini dell'Europa? Quali condizioni sarebbero state riservate ai popoli europei? Come si sarebbero giustificate le scelte, individuali e collettive, di fronte alle parti in conflitto nella seconda guerra mondiale?

Si tratta di alcune delle domande, che saranno affrontate da uno storico di particolare prestigio come Ernesto Galli della Loggia, ormai di casa all'Oriani.



[ Indietro ]