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Martedì 09 gennaio 2018

SGUARDI IN CAMERA

SGUARDI IN CAMERA: la figura femminile nei film di famiglia. Ravenna 1952 – 1986. Mostra di fotografie e proiezioni

 

Sabato 13 gennaio 2018, alle ore 17.00, inaugura la mostra di fotografie e proiezioni SGUARDI IN CAMERA: la figura femminile nei film di famiglia. Ravenna 1952 – 1986, tappa conclusiva del progetto Sguardi in camera: Ravenna nei film di famiglia e amatoriali.

La mostra è allestita alla Manica Lunga della Biblioteca Classense, via Baccarini, 3/A a Ravenna fino a domenica 4 febbraio 2018.

Come vivevano le ragazze a Ravenna negli anni Cinquanta? Come trascorrevano il loro tempo libero? Quali erano le principali occupazioni? Dove lavoravano? Come si divertivano? Si recavano nelle spiagge di Marina di Ravenna con i famigliari oppure con il gruppo di amici? Poi con l’arrivo degli anni Sessanta, del boom economico, come cambiano le loro abitudini? La rappresentazione della vita quotidiana muta poi con l’entrata negli anni Settanta e Ottanta? Quali sono i punti in comune e quali le differenze fra epoche lontane e diverse fra loro?

A questi e ad altri interrogativi cerca di rispondere il percorso espositivo di SGUARDI IN CAMERA: LA FIGURA FEMMINILE NEI FILM DI FAMIGLIA. Ravenna 1952 – 1986, raccontando una storia altra della città e dei suoi abitanti.

La mostra si compone di oltre sessanta immagini, inedite, provenienti dai fondi filmici privati di 69 cine-amatori ravennati, fotografie ricavate con un minuzioso lavoro di visione, analisi e scansione dei singoli fotogrammi, immagini che pongono al centro la figura femminile così come è stata rappresentata in quasi  trent’anni di cinema amatoriale.

Alle immagini in movimento è dedicato uno spazio centrale, con la ricostruzione del “salotto del cine-amatore” in cui sarà possibile visionare una selezione di film famigliari girati a Ravenna, opportunamente restaurati e digitalizzati.

A completare il percorso dedicato al film di famiglia e amatoriale, saranno esposte attrezzature analogiche dell’epoca: cineprese, moviole, proiettori, presse per il montaggio.

L’introduzione alla mostra è stata scritta da Luigi Tommasini, Direttore del Dipartimento di Beni culturali dell’Università degli studi di Bologna, campus di Ravenna.

Nel corso del mese di apertura sono previsti una serie di appuntamenti: visite guidate gratuite condotte dai curatori rivolte alle scuole del territorio, solo su prenotazione (nelle mattine di sabato 20, 27 gennaio e 3 febbraio).

Domenica 4 febbraio, a chiusura della mostra, sarà organizzato un evento-festa del cineamatore, con la consegna dei film restaurati e digitalizzati.

 

Il progetto, finanziato da Comune di Ravenna, Assessorato alle Politiche Cultura di Genere, ha avuto inizio nel maggio 2017 e attraverso un bando pubblico di raccolta, Sguardi in camera ha invitato i cittadini ravennati a donare i propri film di famiglia e a consegnarli nei punti di raccolta istituito presso l’Istituzione Classense e la Fondazione Casa di Oriani.

Le pellicole raccolte sono state restaurate, digitalizzate e catalogate in collaborazione con Home Movies - Archivio nazionale del film di famiglia di Bologna, in modo da poter essere messe a disposizione come un patrimonio utile per ricomporre la storia e l’identità della comunità ravennate.

Sino ad ora: 847 bobine raccolte (8mm, super8 e 16mm), 69 famiglie hanno portato i loro film di famiglia nei due centri di raccolta che hanno collaborato al progetto Fondazione Casa Oriani e Biblioteca Classense, 150 ore circa di materiale in pellicola raccolto, 65 incontri e interviste con i donatori nei 2 mesi di campagna di raccolta.

“Questo progetto ci ha impegnato per quasi dieci mesi, e ci siamo trovati di fronte ad un patrimonio di immagini, memorie e ricordi di enorme valore culturale. Centocinquanta ore di pellicole che raccontano la storia di una comunità, partendo dalle storie personali e da un punto di vista inedito, come quello dei film di famiglia e amatoriali.

Che cosa vedrete nella mostra?

Giovani ragazze che guardano fiduciose e orgogliose la cinepresa, passeggiano per le vie di una città molto diversa, sorridono e si mostrano, Marina di Ravenna nel 1956 con i capanni e le tradizionali vele anziché gli ombrelloni, il Natale del Vigile urbano in piazza del Popolo nel 1957 dove spontaneamente i ravennati si recavano per consegnare i loro regali sotto le colonne di S. Vitale e S. Apollinare, le passeggiate domenicali in pineta di fidanzati e famiglie ma anche in Darsena, che allora chiamavano e’ Cangiân, il Candiano. Ci sono poi scoperte interessanti, che non anticipiamo, dove la cosiddetta grande Storia irrompe nella vita delle persone e in questo il film di famiglia sa documentare con uno sguardo inedito e intimo”. Giuseppe Pazzaglia e Silvia Savorelli, curatori della mostra e coordinatori del progetto Sguardi in camera con Home Movies Archivio Nazionale del Film di famiglia.

 

La mostra è gratuita e resterà aperta dal 14 gennaio fino al 4 febbraio 2018, con i seguenti orari:

Lunedì / Venerdì 15,00 – 18,30

Sabato 10,00 – 13,00 e 15,00- 18,30

Domenica 15,00 – 17,30

 

Contatti e informazioni::

SGUARDI IN CAMERA mail: sguardiincamera@gmail.com

 

SGUARDI IN CAMERA

Per saperne di più e avere informazioni:

https://ravennasguardiincamera.wordpress.com

sguardiincamera@gmail.com



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