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Notiziario

Venerdì 06 maggio 2005

Amori impossibili in Piazza San Francesco

L’Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Ravenna ha promosso il progetto didattico "Belvedere - Pedagogia e didattica del Paesaggio". Il progetto ha scelto alcuni percorsi urbani e rurali al fine di promuoverne la conoscenza sotto l’aspetto storico-culturale. Oltre alla preparazione di laboratori didattici per le scuole, vengono organizzate letture e conferenze rivolte alla cittadinanza su temi che abbiano al loro centro i siti individuati.

Fra questi vi è il giardino "Rinaldo da Concorrezzo" adiacente a piazza San Francesco. Il giardino, con il portico annesso alla Biblioteca di storia contemporanea A. Oriani, è stato recentemente restaurato grazie al finanziamento della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. È stata così coinvolta la Fondazione Casa di Oriani che ha elaborato un ciclo di tre incontri che presentano come motivo conduttore il sentimento dell’amore visto attraverso personaggi storici e letterari che abbiano avuto un legame con la zona dantesca.



Fra i personaggi legati in qualche modo al giardino e a piazza S. Francesco sono proposti Paolo e Francesca in Dante (siamo al centro della Zona dantesca); Byron e Teresa Guiccioli (la casa in cui dimorò Byron ai primi dell'Ottocento era ubicata ove è ora la biblioteca Oriani); Garibaldi e Anita (per diversi decenni, a cavallo del 1900, la statua di Garibaldi fu collocata in piazza S. Francesco).
Il tema sarà proposto alla cittadinanza con una conversazione di un brillante e noto studioso, accompagnata dalla lettura di testi letterari.
Tutti gli incontri si terranno in piazza S. Francesco. In caso di maltempo si svolgeranno nella sala Spadolini della Biblioteca Oriani.

Programma

1
martedì 10 maggio, ore 17,30
Paolo e Francesca in Dante
Conversazione di Piero Meldini, scrittore e saggista
Letture di Franco Costantini e Paola Ravaglia

2
martedì 17 maggio, ore 17,30
Byron e Teresa Guiccioli
Conversazione di Ennio Dirani, presidente Casa di Oriani
Letture di Franco Costantini e Paola Ravaglia

3
martedì 24 maggio, ore 17,30
Garibaldi e Anita
Conversazione di Angelo Varni, storico
Letture di Franco Costantini e Paola Ravaglia

Il primo appuntamento ripercorre le vicende di uno degli amori più noti nella storia letteraria, non solo italiana: quello di Paolo e Francesca, immortalato nel V libro dell'Inferno della Divina Commedia. Come è noto, Francesca, figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna, sposò Gianciotto Malatesta, signore di Rimini, zoppo e deforme. Innamoratasi di Paolo, fratello di Gianciotto, fu uccisa, insieme con l'amante, dal marito. Dante collocò Paolo e Francesca nel cerchio dei lussuriosi, che violarono il sesto e il nono comandamento, travolti dalla passione amorosa.
L'episodio avvenne fra 1283 e 1285 e diventò uno dei temi più cari nella tradizione culturale europea e molteplici sono le rielaborazioni poetiche, teatrali, musicali, pittoriche che ne hanno accompagnato la fortuna fino ai giorni nostri.
Quanto di leggendario e quanto di storicamente fondato vi sia nella tradizione tramandataci, quanto essa si sia arricchita e deformata nel passare nei secoli, quali siano le rielaborazioni e le interpretazioni più significative, attendibili o fantasiose, saranno alcuni dei temi affrontati da Piero Meldini nella conversazione di martedì 10 maggio.
Alcune di queste testimonianze (da Dante al Commento della Commedia di Boccaccio, dalla tragedia di Silvio Pellico a quella di Gabriele D'Annunzio) saranno proposte da Franco Costantini e Paola Ravaglia.

Piero Meldini è nato e vive a Rimini. Ha diretto per oltre un quarto di secolo la biblioteca della sua città. Ha pubblicato numerosi studi sulla storia sociale e culturale italiana e romagnola fra medioevo e età contemporanea. Particolare attenzione ha dedicato alla storia dell'alimentazione e della cucina e con un saggio sulla piadina ha vinto nel 2004 il Premio Guidarello, sezione Romagna. É stato tra i fondatori e tra i collaboratori più assidui della rivista "La Gola" e fa parte della redazione di "Slow", il quadrimestrale del movimento Slow Food.
Ha collaborato a vari quotidiani, "Il Messaggero", "La Repubblica", "L'Unità", "La Voce, "Il Resto del Carlino", "La Nazione.
Fra i suoi romanzi, tradotti in varie lingue, si ricordano L'avvocata delle vertigini (Adelphi 1994, premio Bagutta), L'antidoto della malinconia (Adelphi 1996, premio Selezione Campiello), Lune (Adelphi 1999) e La falce dell'ultimo quarto (Mondadori 2004, premio Libero Bigiaretti).



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